L’appuntamento annuale della Festa dei Popoli dei
missionari scalabriniani si svolge oggi, 20 maggio 2007 in piazza san
Giovanni in Laterano. Giunta alla XVI edizione, l’evento promuove la
causa dell'accoglienza e dell'integrazione.
L’appuntamento
annuale della Festa dei Popoli dei missionari scalabriniani organizzata
in collaborazione con gli Uffici Caritas e Migrantes del vicariato di
Roma, le comunità etniche della città, alcune associazioni (come Acse
dei padri comboniani, Acli, Lumbe Lube, Insieme, La Città dei Ragazzi,
Comunità di S. Egidio) e la partecipazione del Comune e della Provincia
di Roma, si terrà oggi, domenica 20 maggio 2007 in piazza san Giovanni
in Laterano a Roma.
Giunta alla XVI edizione, la Festa dei Popoli è un evento che offre a
tutta la comunità cittadina un messaggio positivo sulla convivenza e
sulle opportunità dell'accoglienza e coinvolge tutti quei settori della
società civile che si adoperano per la causa dell'accoglienza e
dell'integrazione.
Caratteristica dell’iniziativa è proprio il coinvolgimento diretto delle
comunità immigrate, che collaborano nella realizzazione degli
allestimenti degli stand culturali, nella presentazione dello spettacolo
folklorico, nell’animazione della liturgia e dei vari gruppi che lungo
tutta la giornata rendono la celebre e centrale piazza di Roma un luogo
accogliente e ricco delle caratteristiche dei tanti gruppi che vivono
nella città di Roma.
Titolo scelto per la manifestazione di quest’anno è "Una casa lontano da
casa". Sia nell’immaginario che nella vita reale la casa rappresenta un
luogo fisico e morale di cui ogni cultura sente il bisogno e la
necessità. L’urgenza cui spesso ci si richiama nella città di Roma in
particolare, rischia di diventare fattore di divisione e di concorrenza
ulteriore fra gli autoctoni e gli ultimi arrivati. Ed invece è una
necessità di tutti e deve unire anche quando le cronache mettono in
risalto vicende drammatiche legate a questi problemi (si ricordino gli
episodi dell’Esquilino o quelli di alcuni alloggi di fortuna che hanno
preso fuoco). È necessario, inoltre, per una comunità sapere non solo
quanti sono? ma anche dove vivono? come vivono? i nuovi arrivati nella
nostra città. La situazione alloggiativa oltre ad essere un indice
importante per misurare il grado di accoglienza di una comunità aiuta
anche ad orientare le azioni e le politiche tese a favorire sempre
maggiormente la coesione e la convivenza civile fra le diversità.
Nascendo in ambito cattolico la casa non può non riportare con sé il
significato, molto vivo nella fede dei credenti, che vedono la Chiesa
come Casa sempre aperta ed accogliente oltre ogni limite e frontiera
segno di quella Casa dell’unico Padre che riunisce tutti i Figli
dispersi.
Programma della giornata
Ore 9 Apertura degli stand in piazza, accoglienza, visita agli
stand, animazione per i più piccoli
Ore 10 Dibattito organizzato dal sito Internet
Baobabroma.org
sul tema "La partecipazione degli stranieri alla vita economica,
politica, sociale e culturale della città" (sono previsti ospiti del
mondo politico e culturale)
Ore 12 Santa Messa in basilica presieduta da mons. Mauro Parmeggiani,
segretario generale del vicariato di Roma
Ore 13.30 Degustazione piatti tipici in piazza
Ore 15 Spettacolo folkloristico
Ore 19 Estrazione lotteria
Lungo tutta la giornata seguiranno animazione per bambini, workshops,
presentazione di prodotti artistici ed artigianali di vari paesi in
oltre 50 gazebo dislocati nella piazza.
Elenco delle comunità etniche e dei gruppi che partecipano alla Festa
dei Popoli
Le seguenti comunità etniche parteciperanno alla rassegna
folkloristica (danze, canti, musical) della Festa dei Popoli del 20
maggio 2007: Albanesi, Armeni, Bengalesi, Brasiliani, Capoverdiani,
Cinesi, Congolesi, Coreani, Egiziani, Etiopi-Eritrei, Filippini, Ghanesi,
Indiani di rito latino e di rito siro malabarico, Malgasci, Mauriziani,
Nigeriani, Polacchi, Rumeni di rito latino e di rito greco-cattolico,
Senegalesi, Slovacchi, Srilankesi, Ucraini, Ungheresi, Malgasci,
Haitiani, Camerunesi, Ivoriani, Lituani, Latinoamericani (Argentini,
Boliviani, Cileni, Colombiani, Dominicani, Ecuadoregni, Guatemaltechi,
Paraguaiani, Messicani, Peruviani, Salvadoregni, Nicaraguensi). Inoltre,
i gruppi: Gruppo di danza afro-haitiana Ials-Roma, La Città dei Ragazzi
di Roma, La Città delle Ragazze di Roma, Corale ragazzi filippini,
Gruppo folkloristico etnico "S. Lucia Ballet", Gruppo giovani del Centro
giovanile "G.B.Scalabrini" del parrocchia SS. Redentore a Valmelaina
(Roma).
Le realtà che collaborano alla Festa dei Popoli
Tra le diverse finalità dell’iniziativa della Festa dei Popoli
segnaliamo quella di coinvolgere alcune realtà del modo
dell’associazionismo ed anche quelle dell’universo aziendale al fine di
orientare le scelte attuali e gli sviluppi degli stessi soggetti in una
prospettiva che tenga in considerazione la composizione del nuovo
tessuto sociale della città di Roma ed in Italia e perché l’integrazione
venga promossa anche nel settore dei servizi, del commercio, dei consumi
al minuto, luoghi e contesti che possono aiutare a comprendere meglio
aspetti culturali che altrimenti resterebbero nascosti.
È significativo pertanto il coinvolgimento di PuntoLIS di Lottomatica
Servizi Italia che propone per le comunità etniche presenti in Italia i
suoi servizi on line con vantaggiose offerte per la telefonia e per il
trasferimento del proprio denaro ai Paesi di origine avvalendosi di una
delle reti distributive tra le più grandi d’Europa. La presenza di tale
azienda all’interno della Festa dei Popoli rivela principi non solo del
mercato ma anche quelli di disponibilità, accesso ed agevolazione
concreta verso beni che sono un’esigenza altrettanto concreta dei
migranti.
Anche AdR (Aeroporti di Roma) è un partner della manifestazione ed è
importante sottolineare come anche un aeroporto pur essendo
principalmente luogo di transito resta sempre un luogo di accoglienza.
Alcune aziende capitoline come Dopolavoro Atac e la stessa Izs (Istituto
zooprofilattico di Lazio e Toscana) danno la loro adesione al fine di
coinvolgere i nuovi arrivati e rendere loro più familiari alcuni
contesti con i quali si viene a contatto quotidianamente. È il caso dei
trasporti ma anche quello della cultura di igiene nella preparazione e
conservazione dei cibi. È noto l’impiego sempre più frequente di persone
non italiane nel settore della gastronomia ed in quello della
collaborazione domestica. Un servizio reso in tal senso è un vantaggio
ulteriore che abilita chi cerca lavoro ed elimina sacche di diffidenza.
Di rilievo è anche il coinvolgimento dell’Isma (Istituti di Santa Maria
in Aquiro), un'Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza (Ipab)
che ha lo scopo di assistere minori e anziani nell'ambito della Regione
Lazio ed, in particolare, della città di Roma. Tra gli scopi statutari
dell'Isma è previsto che le attività dell'Ente vengano realizzate al
fine di ospitare e assistere minori, disagiati o meritevoli, garantendo
loro il sussidio e l’assistenza necessari a conseguire un’istruzione ed
una formazione al lavoro adeguate ad avviarli ad un mestiere o ad una
professione, nonché favorire l'istituzione di comunità che possano
ricreare l’ambiente tipico della famiglia o fornire un sostegno
economico direttamente alle famiglie che vertono in condizioni di
acclarata povertà, per consentire ai minori la formazione e l’istruzione
necessarie a garantire il loro inserimento nella società. In perfetta
sintonia con le sue finalità tale Ente ha voluto coinvolgersi in un
settore che la Festa dei Popoli mette bene in evidenza: la presenza dei
nuovi minori e la crescente immigrazione al femminile. Il senso di
questa collaborazione avrà degli sviluppi ulteriori in un percorso che
la Festa dei Popoli intende proseguire lungo tutta la durata dell’anno
sociale proprio con l’Istituto all’interno delle comunità etniche
presenti a Roma.
Importante è anche la collaborazione con le Acli (Associazioni Cristiane
Lavoratori Italiani). Di fatti le Acli sviluppano una riflessione
politica circa l'immigrazione, mentre i Patronati Acli, anche in virtù
della convenzione con Ministero dell'Interno e Poste Italiane, hanno
l'operatività per l'attività di informazione e tutela dei diritti del
cittadino immigrato. In particolare, negli ultimi mesi seguono
gratuitamente le richieste di rilascio e rinnovo dei titoli di
soggiorno.
Né potevano mancare lo Cser (Centro Studi Emigrazione di Roma) dei
Missionari Scalabriniani ente noto e quotato scientificamente in materia
di documentazione, studio e ricerca sulle migrazioni e l’intercultura e
lo stesso Simi (Scalabrinian International Migration Institute) Istituto
Accademico Internazionale che promuove: la ricerca e lo studio della
mobilità umana mediante criteri di valutazione interdisciplinare; la
formazione di professionalità connesse alla dimensione accademica
mediante appositi curricoli di studio; la preparazione di
professionalità connesse alla dimensione operativa, mediante corsi di
aggiornamento, di qualificazione - perfezionamento e di formazione
permanente in materia di emigrazione.
Assieme alle Comunità Etniche di Roma, da tanti anni l’Acse
(Associazione Comboniana Servizio Emigranti e Profughi) partecipa
all’ormai consueto incontro di maggio della Festa dei Popoli con uno
stand che presenta l’associazione, con i piatti tipici della cucina
tradizionale di alcuni paesi africani, con l’animazione della
celebrazione eucaristica inter-etnica, con canti e danze del coro dell’Acse
"Africa Canta". Per tutti i volontari e non è sempre stata e lo è
tuttora un’occasione unica di incontro e scambio con i vari gruppi di
migranti presenti a Roma, un modo per conoscere e dialogare con altre
culture, con le tradizioni di popoli diversi e cercare di sensibilizzare
gli abitanti della città sulla realtà locale dell’immigrazione, sui
motivi che la provocano e sulla ricchezza umana che essa rappresenta. L’Acse
da più di trent’anni è impegnata in vari modi nell’accoglienza ai
fratelli venuti da lontano, è attenta alle loro esigenze e pronta ad
ascoltare chi bussa alla sua porta. È quindi d’obbligo per l’Acse
prendere parte attiva a questa festa di colori, di profumi, di lingue
diverse, di abiti variopinti, di musiche dagli echi lontani, di gioia e
allegria, per costruire, tutti insieme, quella casa comune che sia "casa
lontano da casa" per tutti coloro che tra grandi sofferenze hanno dovuto
lasciare la loro terra d’origine. Nelle scorse edizioni della Festa dei
Popoli, la partecipazione dell’associazione a questa manifestazione è
sempre stata fortemente voluta dal compianto padre Paolo Serra,
missionario comboniano per anni direttore responsabile dell’Acse morto
in Uganda nel 2005. Egli credeva molto in questa iniziativa e si è
sempre impegnato in prima linea nella realizzazione del progetto di
concretizzare uno spazio di incontro, di gioiosa convivenza, di
accoglienza reciproca e confidava che questa grande festa fosse
l’occasione per scoprirci tutti appartenenti ad un’unica famiglia, senza
distinzione di razza, lingua o colore. Proprio a padre Paolo, lo scorso
anno è stato intitolato il primo "Concorso Musicale Interetnico", uno
spazio in cui i partecipanti hanno potuto esprimere mediante il
linguaggio universale della musica, la ricchezza delle proprie
tradizioni e la bellezza della cultura dei vari popoli. Certamente a
padre Paolo, lassù in cielo, da dove continua a guardare con lo stesso
affetto di sempre, ha fatto enormemente piacere "tenere a battesimo" una
così bella iniziativa, e incoraggia tutti nuovamente a guardare l’Altro
diritto negli occhi e a non vedere solo le differenze, ma scoprire che
siamo tutti parte di un’unica umanità in cammino. Il mondo sta
rapidamente cambiando. Gravi problemi di giustizia mondiale si
affacciano all’orizzonte e portano i popoli ad incontrarsi volenti o
nolenti. Sulla terra ci sono milioni di persone che soffrono la fame.
"L’impero della vergogna" delle multinazionali che governano di fatto
l’intero pianeta si va sempre più rafforzando. Le decisioni politiche,
strategiche ed economiche di pochi provocano la fame e il massacro
quotidiano di uomini nel sud del mondo. Di fronte ad uno scenario del
genere, la Festa dei Popoli deve unirci nella fratellanza, ma è
importante che essa sia segno, nel suo piccolo, della volontà di
cambiamento, della presa di coscienza di queste realtà e diventi sempre
di più espressione di speranza per il futuro dell’umanità.
La Festa dei Popoli così come mette insieme le numerose e differenti
presenze etniche della città di Roma rende visibile anche la
molteplicità di risorse scientifiche, professionali, sociali ed
aziendali che nel mondo della mobilità umana stanno orientando il
proprio operato. Se presto diventasse una "fiera della mobilità umana"
non sarebbe una sorpresa.
Per ulteriori informazioni
Festa dei Popoli
Responsabile evento
Padre Gaetano Saracino
Telefono: 06-2411405
Cellulare: 338-5345015
Ufficio pastorale migrazione
Telefono: 06-69886558 (lunedì-giovedi dalle ore 9 alle 13.45 e mercoledì
dalle ore 9 alle 17.30)
Seminario scalabriniani
via casilina a Roma
Telefono: 06-2411405
Missionari scalabriniani
Parrocchia SS. Redentore a Valmelaina
via M. Ruggero, 63
00139 Roma
Telefono: 06-8172959
Ufficio Stampa
Studio Alfa
Lilly Volterri
Telefono: 06-8183579
Cellulare: 338-5690870
E-mail
Archivio Società
|