Il progetto per la sicurezza stradale, presentato dal ministro della
Gioventù Giorgia Meloni, è affidato all'Istituto Superiore di Sanità e
prevede informazione e prevenzione all'interno dei locali notturni e un
servizio di riaccompagnamento dei giovani in stato di ebbrezza.
Ci saranno volontari nei locali notturni che
faranno prevenzione e informazione per i ragazzi. Ci sarà una
speciale formazione di barman e buttafuori. E ci sarà un servizio di
accompagnamento a casa dei ragazzi in stato di ebbrezza. Sono queste le tre
direttrici dell'operazione "Naso Rosso", il progetto di prevenzione e
contrasto delle "stragi del sabato sera" presentato oggi a Roma dal ministro
della Gioventù Giorgia Meloni. Il progetto, che prevede l'adesione
volontaria sia dei locali sia dei giovani e la formazione di personale
dedicato, è affidato all'Istituto Superiore di Sanità. Coinvolgerà almeno
dieci Regioni italiane e prevede uno stanziamento di due milioni di euro,
destinato alla formazione degli operatori, che nella fase di piena
sperimentazione saranno circa trecento. "Andremo a regime nel mese di marzo
- ha detto Giorgia Meloni - Il primo test ci sarà invece in alcuni locali
della Capitale da venerdì 30". Saranno dunque tre le direttrici di
"Naso Rosso". La prima, ha detto Meloni, sarà "prevenzione e
informazione direttamente nei locali notturni" da parte di volontari formati
dall'Istituto Superiore di Sanità. La seconda riguarderà la formazione di
chi nei locali lavora, come barman e buttafuori. "Se questo funziona - ha
detto il Ministro - mi piacerebbe arrivare alla definizione organica di
queste figure come operatori sociali". Ci sarà inoltre la sperimentazione di
un intervento che prevede di riaccompagnare a casa i giovani che altrimenti
rischierebbero di guidare in stato di ebbrezza. L'idea, ha spiegato il
Ministro, è stata ripresa da un progetto canadese avviato nel 1984 che da
allora ha riportato a casa circa un milione e mezzo di persone.
"È uno strumento - ha commentato il Ministro illustrando
il progetto complessivo - che consente anche di mettere i locali di fronte
alla scelta di dimostrare se vogliono dare una mano, e distinguere i
soggetti responsabili da chi pensa che tutto debba risolversi solo con il
guadagno personale". La copertura assicurativa dei volontari sarà consentita
da un accordo con la Fondazione Ania.
Fra gli interventi per la sicurezza stradale, c'è inoltre un bando di
concorso che prevede lo stanziamento di tre milioni di euro per iniziative
di prevenzione promosse da associazioni ed enti contro le "stragi del sabato
sera" e un accordo con l'Unione delle Province d'Italia per la manutenzione
e la cartellonistica delle strade provinciali.
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