Da oggi ci sarà una più stretta collaborazione tra
le banche e le Forze dell'ordine per contrastare il fenomeno
criminale delle rapine e rendere le filiali sempre più sicure non solo per i
dipendenti, ma anche per i clienti. Abi e le Prefetture di 71 province
italiane hanno, infatti, già siglato un apposito protocollo d'intesa per
"rafforzare" la sicurezza e intensificare questa collaborazione.
L'iniziativa è stata presentata oggi nel corso del convegno
"Banche e Sicurezza 2007", in occasione del quale è stato firmato
il nuovo protocollo da parte del direttore generale dell'Abi, Giuseppe Zadra
e del Prefetto di Roma, Achille Serra. All'incontro erano presenti anche il
Vice Ministro dell'Interno, Marco Minniti, il Presidente della Commissione
Finanze e Tesoro Senato della Repubblica, Giorgio Benvenuto e il Segretario
Generale del Garante per la protezione dei dati personalim, Giovanni
Buttarelli. Il nuovo protocollo prevede importanti novità che, nella
capitale e in tutte le altre province dove l'accordo è già operativo,
contribuiranno a rendere meno esposti al rischio-rapine gli oltre 30.000
sportelli dove ogni giorno si recano migliaia di cittadini e impiegati.
Il protocollo prevede che:
- le banche e le Prefetture condividano dati e informazioni utili per
prevenire e contrastare in maniera ancora più efficace il fenomeno delle
rapine;
- le banche si debbano dotare ogni filiale di almeno tre sistemi di
sicurezza tra quelli più moderni ed evoluti e di un meccanismo di
videoregistrazione in grado di facilitare le forze dell'ordine nella
ricostruzione puntuale degli episodi criminosi e nell'identificazione dei
responsabili;
- ogni banca si impegni a monitorare e segnalare qualsiasi movimento
sospetto di persone all'interno e all'esterno delle filiali ed eventuali
malfunzionamenti o lavori di manutenzione che potrebbero ridurre
l'efficienza delle misure di sicurezza adottate.
"La sicurezza - ha detto Zadra - è una priorità fondamentale per
le banche italiane che ogni anno investono circa 800 milioni di
euro per perfezionare e potenziare le misure di protezione allo sportello,
anche grazie all'intensa collaborazione con le Forze dell'ordine. L'altro
numero di rapine che si registrano in Italia, però, è anche frutto della
circolazione di denaro contante che da noi è decisamente superiore che nel
resto d'Europa per via del minor utilizzo di strumenti di pagamento moderni
e e più efficienti come le carte". Proprio per questo motivo, secondo Zadra,
è necessario ridurre l'ampia circolazione di denaro contante per garantire
più sicurezza, non solo in banca.
Ma cosa deve fare un dipendente di banca in caso di rapina? Tutte
le risposte e i consigli si trovano nella nuova edizione della
"Guida antirapina" che l'Abi ha redatto in collaborazione con le forze
dell'ordine.
Archivio Sicurezza
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