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21/05/2007 SICUREZZA. Abi, banche e forze dell’ordine contro il rischio-rapine (LS, www.helpconsumatori.it)

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Da oggi ci sarà una più stretta collaborazione tra le banche e le Forze dell'ordine per contrastare il fenomeno criminale delle rapine e rendere le filiali sempre più sicure non solo per i dipendenti, ma anche per i clienti. Abi e le Prefetture di 71 province italiane hanno, infatti, già siglato un apposito protocollo d'intesa per "rafforzare" la sicurezza e intensificare questa collaborazione.

L'iniziativa è stata presentata oggi nel corso del convegno "Banche e Sicurezza 2007", in occasione del quale è stato firmato il nuovo protocollo da parte del direttore generale dell'Abi, Giuseppe Zadra e del Prefetto di Roma, Achille Serra. All'incontro erano presenti anche il Vice Ministro dell'Interno, Marco Minniti, il Presidente della Commissione Finanze e Tesoro Senato della Repubblica, Giorgio Benvenuto e il Segretario Generale del Garante per la protezione dei dati personalim, Giovanni Buttarelli. Il nuovo protocollo prevede importanti novità che, nella capitale e in tutte le altre province dove l'accordo è già operativo, contribuiranno a rendere meno esposti al rischio-rapine gli oltre 30.000 sportelli dove ogni giorno si recano migliaia di cittadini e impiegati.

Il protocollo prevede che:

  • le banche e le Prefetture condividano dati e informazioni utili per prevenire e contrastare in maniera ancora più efficace il fenomeno delle rapine;
  • le banche si debbano dotare ogni filiale di almeno tre sistemi di sicurezza tra quelli più moderni ed evoluti e di un meccanismo di videoregistrazione in grado di facilitare le forze dell'ordine nella ricostruzione puntuale degli episodi criminosi e nell'identificazione dei responsabili;
  • ogni banca si impegni a monitorare e segnalare qualsiasi movimento sospetto di persone all'interno e all'esterno delle filiali ed eventuali malfunzionamenti o lavori di manutenzione che potrebbero ridurre l'efficienza delle misure di sicurezza adottate.

"La sicurezza - ha detto Zadra - è una priorità fondamentale per le banche italiane che ogni anno investono circa 800 milioni di euro per perfezionare e potenziare le misure di protezione allo sportello, anche grazie all'intensa collaborazione con le Forze dell'ordine. L'altro numero di rapine che si registrano in Italia, però, è anche frutto della circolazione di denaro contante che da noi è decisamente superiore che nel resto d'Europa per via del minor utilizzo di strumenti di pagamento moderni e e più efficienti come le carte". Proprio per questo motivo, secondo Zadra, è necessario ridurre l'ampia circolazione di denaro contante per garantire più sicurezza, non solo in banca.

Ma cosa deve fare un dipendente di banca in caso di rapina? Tutte le risposte e i consigli si trovano nella nuova edizione della "Guida antirapina" che l'Abi ha redatto in collaborazione con le forze dell'ordine.

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