In occasione della Settimana Mondiale della
Sicurezza Stradale indetta dall'Onu anche il Moige - Movimento
Italiano genitori, con Socitras - Società Italiana di Traumatologia
Stradale, scende in campo con la campagna "Io e te, tre metri sotto terrà".
Il progetto è frutto della creatività di Jenny Raimondo e Olga Cesarani -
costituita da pagine pubblicitarie e da uno spot radiofonico - è diretta,
principalmente, ad un target di ragazzi tra i 16 e i 25 anni.
"Gli incidenti stradali - dice Maria Rita Munizzi,
presidente del Moige - sono la prima causa di morte per i ragazzi tra i 15 e
i 19 anni. Nel 2005 (dati Istat) ci sono stai quasi 5.500 morti, mediamente
15 al giorno, per non parlare dei feriti e di quanti sono rimasti invalidi
nei circa 600 incidenti che si verificano quotidianamente. Ogni incidente
può distruggere molte vite e molte famiglie; è dovere di ognuno fare tutto
il possibile per la prevenzione". "E' evidente - continua la presidente del
Moige - la necessità di rivolgersi soprattutto ai giovani; la metà degli
incidenti, infatti, coinvolgo persone al di sotto dei 30 anni e il 30%
(secondo l'Aci) riguarda conducenti che hanno la patente da meno di 3 anni.
Il 44% dei sinistri accade nelle notti di venerdì e sabato, con un picco
verso le 5 di mattina della domenica; l'orario di rientro dai locali
notturni. Non bisogna demonizzare le discoteche - aggiunge - bisogna invece
che, i genitori per primi, insegnino ai ragazzi a divertirsi in sicurezza".
"Una parte importante, però, spetta ai ragazzi - conclude la
Munizzi - un buon comportamento messo in atto da un coetaneo,
soprattutto nell'età dell'adolescenza, può essere più seguito di un
consiglio degli adulti. Per questo abbiamo scelto di parlare ai giovani con
immagini, slogan e riferimenti che fanno parte del loro immaginario e
linguaggio".
"Ogni anno vediamo migliaia di persone, tra cui tanti giovani,
morire o rimanere invalidi a seguito di incidenti stradali. Seconda
una delle nostre ricerche - dice il Professore Andrea Costanzo, presidente
della Società Italiana di Traumatologia della Strada - circa l'80% degli
incidenti è dovuto al fattore umano: nel 30% dei casi si tratta di eccesso
di velocità, nel 10% dei casi di mancato rispetto della segnaletica. In un
altro 40% dei casi l'incidente è dovuto a distrazione o diminuita capacità
di attenzione. Può essere il telefonino, come l'aver bevuto, utilizzato
sostanze stupefacenti o semplicemente essere troppo stanchi; non è un caso
che il picco di incidenti sia il venerdì - alla fine di una settimana
lavorativa, e l'alba della domenica, quando tanto giovani escono dai locali
dopo aver ballato per ore".
Archivio Sicurezza
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