TuttoTrading.it

09/01/2007 SICUREZZA. Ue mira a scambio internazionale di dati su dna e impronte digitali (VC, www.helpconsumatori.it)

TUTTOFRANCOBOLLI per iniziare o continuare una collezione a prezzo favorevole o per regalare una bella collezioncina ad un giovane

Ricerca personalizzata
TUTTOFRANCOBOLLI per iniziare o continuare una collezione a prezzo favorevole o per regalare una bella collezioncina ad un giovane

BRUXELLES- La Germania, che dal primo gennaio ha assunto la presidenza di turno dell'Unione Europea, succedendo alla Finlandia, ha posto il rafforzamento della cooperazione tra le forze di polizia dell'Ue tra i temi in cima al suo programma di lavoro. Durante il primo Consiglio informale che inizierà domenica infatti i ministri Ue della Giustizia e degli Interni discuteranno di come consentire uno scambio di dati sensibili tra le polizie degli Stati Membri - in particolare Dna, impronte digitali e immatricolazioni di veicoli. - e di come permettere l'accesso a dati sensibili per le polizie di un altro Paese firmatario nel caso di indagini che lo necessitino.Tutte queste disposizioni sono contenute nel Trattato di Prum, firmato nel maggio del 2005 da sette Stati Ue (Germania, Francia, Spagna, Belgio, Olanda, Austria e Lussemburgo) e per il quale si sono schierati in favore lo scorso dicembre anche Italia, Finlandia, Portogallo e Slovenia.

L'obiettivo della Germania è di far sì che tutti i 27 membri Ue firmino e ratifichino questo Trattato. "Per migliorare la cooperazione di polizia -si legge in una nota diffusa dalla presidenza tedesca- il Trattato prevede anche misure operative, come pattuglie congiunte, la possibilità di trasferire l'autorità alle forze di polizia di un altro Paese firmatario, o l'assistenza nel caso di eventi di maggiore importanza". Si prevede inoltre il rafforzamento di Europol con poteri ulteriori, in modo che in futuro sia responsabile della lotta a tutte le forme di crimine di frontiera grave come omicidi seriali o problemi alla sicurezza interna causate da hooligans.

Tra gli altri temi in agenda, anche il futuro della politica interna europea, l'immigrazione, la cooperazione in materia di diritto di famiglia e di successione e l'uso delle nuove tecnologie informatiche e di comunicazione per favorire lo scambio di informazioni tra gli organi giudiziari dei Paesi Ue. Al Consiglio informale, che si svolgerà a Dresda da domenica a martedì prossimo, è prevista la partecipazione del ministro della Giustizia Clemente Mastella e del ministro degli Interni Giuliano Amato.

  • Archivio Sicurezza
  • Ricerca personalizzata