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18/10/2006 "Incidente Metro: tra Sabotaggio e Disinformazione" (http://etleboro.blogspot.com/)

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Due treni della linea A del metro di Roma si scontrano nel sottosuolo. Il macchinista dichiara di aver ignorato il segnale rosso perchè dalla centrale c'era il segnale di proseguire. Le prime notizie dei giornalisti sono di 25o feriti, 10 morti, 30 gravi, ogni radiocronaca dà un bilancio diverso ogni 2 minuti. Il panico si espande nella città, sembra che si sia sfiorata una vera strage.
Poi le notizie continuano, e i repporter cominciano a raccogliere le testimonianze dei passeggeri: ognuno di loro ha una storia da raccontare, ognuno può dire cosa sia accaduto in maniera diversa. Partono i sondaggi "ti senti sicuro sulla metro", arrivano le inchieste sulla non sicurezza dei binari.
La domanda è sempre la stessa: non si poteva far nulla per evitarlo?
Ci chiediamo adesso se sia stato davvero un errore umano, e se è un errore dei computer, del sistema come si può tollerare una cosa del genere? E' molto più grave di un errore umano, e vi è una grande responsabilità da accertare, che non è quella del macchinista che viaggia su un sistema totalmente automatizzato. Potremmo parlare di sabotaggio, di intenzionale errore, o di bug all'interno dei computer, con tracce che si perdono. Potremmo parlare di disinformazione che ha amplificato la vicenda, l'ha resa melodrammatica e di grande impatto mediatico, così da distrarre l'attenzione sulla finanziaria, sulle proteste e i malumori delle persone.
Gli italiani vengono derubati nel silenzio, e non posso dire niente perchè non possono ignorare il problema della metro, della loro sicurezza, che viene al di sopra di ogni altra cosa.
Diciamo che non è accaduto nulla che possa far pensare ad un atto terroristico, ma allora perchè sembra che lo sia stato?

18/10/2006 Codacons su Scontro Metropolitana: Incidente da Terzo Mondo  (Linda Grilli, http://www.prontoconsumatore.it)

“Un incidente da terzo mondo”. Così il Codacons ha commentato lo scontro avvenuto ieri nella metropolitana di Roma. “Episodi simili – ha infatti precisato il vicepresidente Giuseppe Ursini - sono inaccettabili in una capitale europea come Roma. Più che fare feste del cinema e organizzare mega-concerti il Comune dovrebbe investire in sicurezza e risanare l’intero settore del trasporto pubblico capitolino il quale, come dimostra l’incidente odierno, presenta gravi limiti e carenze. Adesso i vertici della società Metro devono immediatamente dimettersi”. Il Codacons conclude poi, denunciando le difficoltà nelle comunicazioni via cellulare: “Ieri diversi utenti hanno segnalato all’associazione difficoltà nell’effettuare chiamate attraverso i telefonini e mandare sms nelle varie zone della capitale, probabilmente a causa del sovraccarico delle linee“.

Codacons

18/10/2006 Incidente di Roma, Adiconsum: "investire sulla sicurezza"  (Redazione, http://www.prontoconsumatore.it)

“Se in ospedale viene meno l'elettricità scatta la luce d'emergenza prodotta dai generatori. Lo stesso dovrebbe accadere in caso di guasto di una centralina di segnalazione di trasporto, o quantomeno dovrebbe arrivare l'immediato blocco dei convogli. Tutto questo dalle prime informazioni sembra non sia avvenuto”. E’ questa la posizione espressa in una nota dal segretario generale Adiconsum Paolo Landi sull’incidente avvenuto ieri a Roma nella metropolitana, costato la vita a una donna e il ferimento di 235 persone.

Il segretario generale Adiconsum si pone, quindi, alcuni interrogativi circa la sicurezza del trasporto pubblico: “nel caso della metropolitana di Roma esiste un sistema di emergenza? E se esiste, per quale motivo non è scattato? E ancora: le nuove carrozze dispongono dei c.d. "sensori di prossimità" che a fronte di un ostacolo provocano un arresto automatico del veicolo anche senza intervento umano? Tali sensori fanno già parte della dotazione di alcuni autoveicoli e costano poche decine di euro”.

Landi conclude: “Troppi sono gli incidenti che coinvolgono il servizio pubblico e troppo spesso la causa è la carenza di investimenti in sicurezza. Anche in questa Finanziaria vi è una scelta a favore dell'auto e non del servizio pubblico. Adiconsum non condivide affatto tale scelta tanto che ha proposto al Governo di trasferire gli incentivi previsti per i veicoli Euro 4/Euro 5 in investimenti per il miglioramento della qualità e della sicurezza del trasporto pubblico”.

Adiconsum

18/10/2006 Incidente Metro: nel 2001 Inchiesta di Altroconsumo  (Linda Grilli, http://www.prontoconsumatore.it)

Nel 2001 Altroconsumo e le associazioni di consumatori europee l’avevano segnalato: vi sono labirinti metropolitani a rischio sicurezza per ragioni strutturali nelle maggiori città in Europa. In Italia Roma, Milano e Napoli non avevano superato l’esame dell’inchiesta delle associazioni su 21 città dell’Unione Europea, patrocinata dalla Commissione Europea. Purtroppo - precisa in una nota Altroconsumo commentando il tragico incidente di ieri a Roma - l’alto numero di utenti coinvolti e feriti nell’incidente di oggi nella metropolitana di Roma sarebbe potuto essere più limitato se ci fosse più attenzione alla sicurezza degli utenti del trasporto pubblico e alle vie di fuga attraverso tunnel, scale, passaggi, e nei nodi intermodali, dove si incontrano treni, metropolitane e autobus nelle grandi città”.

Nel giudicare le misure di sicurezza approntate, gli esperti di Altroconsumo avevano considerato due criteri: le misure per l’evacuazione, oggi tristemente d’attualità (chiarezza della segnaletica; vie di fuga e facilità nel percorrerle; ostacoli lungo i tragitti) e la sicurezza antincendio (presenza di materiali infiammabili; rilevatori fumi; sistemi di ventilazione e estinzione). In sintesi, dall’inchiesta emergeva che metropolitane, tunnel e gallerie non sono affatto sicuri, non solo nel nostro Paese, ma in generale in tutta Europa, soprattutto sotto l’aspetto delle misure di sfollamento ed evacuazione in caso di pericolo. Sui 28 luoghi visitati nel 2001, solo Lisbona Oriente aveva superato bene l’esame.

“Per garantire al meglio la sicurezza degli utenti nelle città - conclude Altroconsumo - è opportuno potenziare i sistemi di prevenzione nei nodi intermodali di traffico nelle grandi città d’Europa. Nel 2001 Altroconsumo e le associazioni di consumatori europee avevano richiesto maggior coordinamento tra le diverse società competenti per il trasporto ferroviario e metropolitano, con l’individuazione di un coordinatore unico per la sicurezza. Sono passati cinque anni, ma alla tragica prova dei fatti, il giudizio sulle misure per l’evacuazione rimane tristemente negativo”.

Altroconsumo

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