Intorno alle 9.30 di questa mattina due convogli
della Metro A di Roma si sono scontrati. Il bilancio provvisorio -
fa sapere il comune capitolino - è di un morto e numerosi feriti. A piazza
Vittorio è stato istituito un campo di primo soccorso mentre sono in
funzione navette sostitutive. Il Prefetto, Achille Serra, ed il sindaco,
Walter Veltroni, si sono recati immediatamente sul posto. "Il
gravissimo incidente avvenuto oggi nella nostra capitale colpisce
soprattutto per il coinvolgimento di molti cittadini, donne e uomini, che in
quelle ore affollano numerosi la metropolitana per recarsi nei luoghi di
lavoro e di studio". Sono le parole del Ministro della Salute, Livia Turco
che esprimere il suo cordoglio alla famiglia della dottoressa Alessandra
Lisi e la massima e affettuosa vicinanza ai numerosi feriti. "Rivolgo -
continua Turco - un particolare ringraziamento a quanti, personale del 118 e
di primo soccorso, si sono prodigati per portare prontamente e con
encomiabile efficienza i primi soccorsi ai feriti e a quanti, medici e
infermieri, che in questo momento stanno lavorando in molti ospedali romani
affinché la tragedia non si aggravi ulteriormente. Un grazie che voglio
estendere al Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo e all'Assessore
alla Sanità Augusto Battaglia. Voglio inoltre testimoniare la mia vicinanza
al Sindaco di Roma Walter Veltroni, per una tragedia che ha colpito
profondamente la città di Roma e tutto il Paese".
Un invito ad investire sulla sicurezza del trasporto pubblico
arriva da Adiconsum. "Dall'incidente - ha detto Paolo Landi,
segretario generale dell'associazione - emerge l'esistenza di falle nel
sistema. Dotare tutti i convogli di "segnalatori di prossimità" (costano
soltanto qualche decina di euro) Trasferire gli incentivi previsti in
Finanziaria per i veicoli euro4/euro5 alla qualità e sicurezza del trasporto
pubblico".
Se in ospedale viene meno l'elettricità scatta la luce
d'emergenza prodotta dai generatori. Lo stesso dovrebbe accadere in caso di
guasto di una centralina di segnalazione di trasporto, o quantomeno
l'immediato blocco dei convogli. Tutto questo dalle prime informazioni
sembra non sia avvenuto. Adiconsum si pone, quindi, alcuni interrogativi,
preoccupati della "sicurezza" del trasporto pubblico: nel caso della
metropolitana di Roma esiste un sistema di emergenza? E se esiste, per quale
motivo non è scattato? E ancora: le nuove carrozze dispongono dei c.d.
"sensori di prossimità" che a fronte di un ostacolo provocano un arresto
automatico del veicolo anche senza intervento umano? (Tali sensori fanno già
parte della dotazione di alcuni autoveicoli e costano poche decine di euro).
Per il Codacons si tratta di "Un incidente da terzo mondo".
"Episodi simili sono inaccettabili in una capitale europea come
Roma - afferma il Vicepresidente Giuseppe Ursini - Più che fare feste del
cinema e organizzare mega-concerti il Comune dovrebbe investire in sicurezza
e risanare l'intero settore del trasporto pubblico capitolino il quale, come
dimostra l'incidente odierno, presenta gravi limiti e carenze. Adesso i
vertici della società Met.ro devono immediatamente dimettersi"
L'associazione denuncia poi a Roma difficoltà nelle comunicazioni via
cellulare. Diversi utenti hanno segnalato infatti all'associazione
difficoltà stamattina nell'effettuare chiamate attraverso i telefonini e
mandare sms nelle varie zone della capitale, probabilmente a causa del
sovraccarico delle linee
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