Ancora troppo basso l'uso delle cinture posteriori da parte dei
passeggeri delle autovetture. Lo rileva una recente campagna di
'osservazione' promossa dall'Asaps. Nelle strade extraurbane non si arriva
al 20% di utilizzatori del mezzo di ritenuta sui sedili posteriori, con
punte del 25% solo in alcune autostrade del nord. Nelle aree urbane si è
andati dal 3 all'8% dei campioni visionati, anche in questo caso i dati
migliori si sono rilevati al centro nord. Al sud, specie nelle aree urbane,
le cifre sono assolutamente irrisorie e neppure meritevoli di una
percentualizzazione. Questo quadro si somma ad un utilizzo delle
cinture anteriori, che è certamente migliorato negli ultimi 5 anni.
Si toccano punte del 75% nel centro nord e intorno al 50% al sud nelle
strade extraurbane. Punte massime nelle autostrade del nord con circa l'80%
di allacciati alla vita. Sono ancora lontani i livelli dei paesi europei più
virtuosi in questo senso. Nel nord Europea, riferisce l'Asaps,
si supera abbondantemente il 90% e poco sotto nelle aree urbane.
Intanto secondo i dati della sola Polizia Stradale (unici
disponibili) nei primi 9 mesi del 2006 sono state contestate 81.640
violazioni all'art.172 del CdS, per il mancato utilizzo delle cinture, con
un incremento dell' 8.78% rispetto alle 75.048 violazioni dei primi 9 mesi
del 2005. Sulla viabilità ordinaria l'aumento è stato del 12%, sulla rete
autostradale ha sfiorato l'1%, probabilmente perché le cinture si utilizzano
di più in queste arterie. In totale i punti prelevati nei 9 mesi del 2006
per questa violazione sono stati 408.200.
Archivio Sicurezza
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