Prevenzione e informazione. Perché si ottengono
risultati migliori e più soddisfacenti sia facendo leva sul "senso
di responsabilità" della gente - anziché puntare tutto sulla repressione -
sia informando adeguatamente i cittadini che le istituzioni sono dalla loro
parte e a loro si deve rivolgere, sempre, chi è in difficoltà. C'é un unico
filo conduttore a legare i due spot realizzati dalla
Polizia di Stato e
dalla Rai contro le truffe agli anziani e
per la sicurezza stradale, che stanno andando in onda da stasera sulle reti
televisive e radiofoniche dell'azienda di viale Mazzini. I due spot sono
stati realizzati in modo e con un linguaggio completamente differente
soprattutto perché destinati a due categorie di persone all'opposto, anche
se entrambe a rischio: i giovanissimi e gli anziani.
Ed infatti per lo spot sulla sicurezza stradale è stata scelta la
radio e utilizzato un linguaggio diretto e duro, con il chiaro
intento di raggiungere i più giovani; mentre per quello contro le truffe
agli anziani si è optato per la tv e per una comunicazione più rassicurante.
Testimonial del primo è Alex Zanardi, il pilota che in un incidente in gara
ha perso entrambe le gambe e ora corre con delle protesi. Impegnato in un
videogioco di guida con un amico (che finisce per avere un incidente perché
ha bevuto troppo) il campione invita i giovani a non bere prima di mettersi
alla guida. Quanto agli anziani, per la prima volta Polizia e Rai hanno
deciso di far recitare poliziotti veri, senza far ricorso ad attori. Nello
spot si alternano le immagini di vita quotidiana di un commissariato e
quelle delle più comuni truffe ai più deboli. Alla fine una voce invita gli
anziani a rivolgersi alle istituzioni.
Archivio Sicurezza
|