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24/11/2005  Istituti Scolastici a Rischio. Indagine Cittadinanzattiva (NZ, www.helpconsumatori.it)

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Diecimila scuole per un totale di due milioni e mezzo di studenti hanno partecipato oggi alla Terza Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole, "La scuola di sicurezza", iniziativa promossa dalla Scuola di Cittadinanzattiva, in collaborazione con il Dipartimento della Protezione civile, con il Patrocinio del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca e del Segretariato Sociale della Rai, sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica.
La Scuola di sicurezza ha coinvolto tutte le province italiane (ad eccezione di Aosta), con una prevalenza di adesioni nelle regioni del Sud ed isole (47% delle scuole coinvolte), seguite dal Nord (35%) e dal Centro (18%).
 

Prove di evacuazione, corsi di primo soccorso con defibrillatore, simulazioni di scosse sismiche per mostrare gli effetti del terremoto e insegnare i comportamenti "giusti" per correre meno rischi (è successo a Pavia, dove i ragazzi hanno visitato un'aula costruita ad hoc dalla Protezione civile nel Dipartimento di Ingegneria sismica dell'Università). Ed ancora simulazione di incendi con minicorsi specifici sui rischi come accaduto a Siracusa, istruzioni per l'uso sul rischio alluvione realizzate fra le altre città ad Alessandria. Sono state queste le iniziative al centro della Giornata promossa da Cittadinanzattiva che in alcune città ha coniugato il tema della sicurezza con quello della legalità, come accaduto ad Aversa dove dieci scuole si sono incontrate per parlare di educazione alla cittadinanza e legalità.
 

"L'adesione di diecimila scuole è un segnale positivo che conferma quanto sia sentito il problema della sicurezza nelle scuole, che versano in situazioni disastrose nella gran parte del Paese, e quanto grande sia la volontà di far crescere la cultura della sicurezza nei giovani ed in tutti i soggetti che vivono e lavorano nelle scuole. Per questo la Giornata deve essere un segnale anche per la classe politica affinchè metta in agenda il tema ", ha dichiarato Adriana Bizzarri, responsabile del settore scuola di Cittadinanzattiva.
 

I dati sulla sicurezza degli edifici scolastici
La Giornata segue di qualche settimana la presentazione del terzo monitoraggio sulla sicurezza degli istituti scolastici realizzato da Cittadinanzattiva in circa 400 istituti di 117 città e che ha sottolineato, ancora una volta, lo stato di rischio in cui si trovano centinaia di istituti scolastici dei diversi ordini e grado. Più di una scuola su dieci è poco sicura ed un quarto non raggiunge la piena sufficienza, il 53% degli edifici è privo del certificato di agibilità statica, il 52% del certificato di agibilità igienico-sanitaria, il 64% di quello di prevenzione incendi. Quasi il 14% delle scuole monitorate non ha nessuno dei tre certificati. Dati preoccupanti se si tiene conto che il 45% delle scuole monitorate è situato in zone a rischio sismico e il 13% in zone a rischio idrogeologico. Le uscite di emergenza sono assenti nel 17% dei casi o ostruite nel 43%, le scale di sicurezza assenti per il 27% delle scuole o destinate solo ad alcune parti dell'edificio nel 15% di esse. I dati evidenziano lesioni strutturali sulla facciata interna o esterna nel 25% o crolli di intonaco nel 41%.
 

"Fra le tante necessità di intervento nella scuola siamo convinti che la priorità sia quella della sicurezza - continua Adriana Bizzarri. "Le tragedie verificatesi nel passato recente non hanno convinto i governi a dedicare le giuste risorse alla sicurezza degli edifici scolastici mentre sono stati privilegiati altri settori, come il passaggio alla TV digitale, che sicuramente non sono altrettanto vitali per il nostro Paese. Per questo chiediamo con urgenza l'istituzione, da inserire in Finanziaria, di un Fondo per l'edilizia scolastica con una dotazione iniziale di 500 milioni di euro al fine di avviare un programma pluriennale di interventi per la messa in sicurezza delle scuole

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