L'Italia è "a secco": tutti i grandi laghi del
Nord si trovano ben al di sotto delle medie stagionali e al Sud la
situazione più grave si registra in Basilicata e in Puglia. A lanciare
l'allarme è la Coldiretti che ha effettuato un monitoraggio, in occasione
della Conferenza sul Clima dell'Onu, che evidenzia i pesanti effetti dei
cambiamenti del clima sulla disponibilità idriche in Italia, con oltre la
metà del territorio nazionale potenzialmente a rischio desertificazione. Lo
riferisce in un comunicato Coldiretti. In particolare,
l'Organizzazione mette in evidenza la condizione di 3 laghi:
Maggiore, a Sesto Calende (quasi 50 cm in meno rispetto alla media del
periodo), Garda, a Peschiera (- 20 cm) e Como, a Malgrade (inferiore di
pochi centimetri).
"La situazione - ha spiegato Coldiretti - è preoccupante
nel meridione dove secondo l'Associazione Nazionale Bonifiche Italiane (ANBI)
la situazione più grave si registra nei territori di Puglia e Basilicata, i
cui invasi di riferimento sono già ai livelli minimi: il bacino di Occhito
sul fiume Fortore trattiene 31,8 milioni di metri cubi (l'anno scorso, allo
stesso periodo, erano 122,2); quello di Monte Cotugno sul fiume Sinni
conserva 129,4 milioni di metri cubi (l'anno scorso erano 261,6); il lago
Pertusillo segnala una disponibilita' di 43,2 milioni di metri cubi (nel
2007 erano 67,8)".
Gli allarmi siccità che si ripetono negli anni sul territorio
nazionale sono secondo Coldiretti "la dimostrazione degli effetti
dei cambiamenti climatici anche in Italia dove il 51,8 % del territorio è
diventato potenzialmente a rischio desertificazione, in base ad elaborazioni
climatiche e pedoclimatiche effettuate dall'Inea". In particolare, sono a
rischio la totalità di Sicilia, Sardegna, Puglia, Calabria, Basilicata e
Campanile e parte delle regioni Lazio, Abruzzo, Molise, Toscana, Marche e
Umbria.
"Si tratta di processi - ha concluso Coldiretti - che
rappresentano una nuova sfida per l'impresa agricola che deve interpretare
il cambiamento e i suoi effetti sui cicli delle colture, sulla gestione
delle acque e sulla sicurezza del territorio. Servono interventi di
manutenzione, risparmio, recupero e riciclaggio delle acque con le opere
infrastrutturali del piano irriguo nazionale previsto dalla finanziaria,
campagne di informazione ed educazione sull'uso corretto dell'acqua, un
impegno per la diffusione di sistemi di irrigazione a basso consumo ma anche
ricerca ed innovazione per lo sviluppo di coltivazioni a basso fabbisogno
idrico come il sorgo".
http://www.helpconsumatori.it
Archivio Siccità
|