Il Giudice di Pace di Benevento ha condannato la
Telecom Italia al risarcimento dei danni procurati ad un
consumatore dalla attivazione mai richiesta di una opzione tariffaria
Teleconomy. E' quanto rende noto con soddisfazione il Movimento Difesa del
Cittadino cui il consumatore si è rivolto per vedere accolte le sue
doglianze.
"La Sentenza - spiega l'avvocato Francesco Luongo,
legale e responsabile del Dipartimento Nazionale TLC del
Mdc - è particolarmente significativa ai fini della lotta che da tempo
il Movimento porta avanti contro il flagello dei servizi non richiesti, ma
regolarmente fatturati ai consumatori in bolletta. La decisione del Giudice
- continua Luongo - conferma chiaro l'elementare principio giuridico secondo
cui per addebitare in una fattura telefonica il costo di servizi accessori è
necessario che l'utente abbia stipulato un regolare contratto, come previsto
dal
Decreto legislativo n. 185/99".
Al malcapitato utente erano arrivate varie fatture riportanti la
somma di ben 93,30 euro per la attivazione della opzione tariffaria
Teleconomy. Del tutto vane erano stati i reclami inoltrati alla azienda e
persino il tentativo di conciliazione. Il cliente aveva pertanto dovuto
provvedere al pagamento delle bollette pena il distacco della linea.
Rivoltosi al Giudice di Pace, questi ha condannato la Telecom poiché
l'azienda non è stata in grado di provare che il servizio Teleconomy le era
stato richiesto attraverso la produzione di un regolare contratto
sottoscritto dall'utente.
Per il Giudice "mancando una causa giustificatrice del pagamento
va affermata la arbitraria attivazione del servizio e va
riconosciuto il diritto dell'utente alla disattivazione del servizio ed al
risarcimento del danno oltre gli interessi
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