Dall'incontro del 10 dicembre 2008 a Palazzo Chigi
tra Governo e sindacati la riforma delle scuole superiori, voluta
dal Ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini è slittata al primo
settembre 2010. Le altre modifiche del Piano Gelmini fuoriuscite
dall'incontro sono state: per la scuola primaria il maestro unico ci sarà
solo su richiesta delle famiglie; le ore settimanali restano 40 e non
vengono ridotte a 25 per la scuola dell'infanzia e diventano 30 per la
scuola secondaria (non meno di 36 ore per il tempo prolungato).
Per quanto riguarda le assunzioni dei precari, il Governo
si è impegnato a costituire un Tavolo di confronto; viene, infine, eliminato
il taglio degli insegnanti di sostegno confermando il rapporto 2:1 tra
alunni e insegnanti.
Il ministro Gelmini ha però ribadito oggi che sulla questione del
maestro unico "non c'è nessuna retromarcia" come invece hanno detto
dopo l'incontro opposizione e sindacati. "E' tutto confermato. Un unico
maestro sarà il punto di riferimento educativo del bambino e viene abolito
il modello a più maestri degli anni 90", ha detto oggi Gelmini in una nota.
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