Nel libro di Ciro Cabala, lo pseudonimo di un
affermato autore per ragazzi, l’avventura a confronto con il senso più
profondo dell'esistenza, nel ritmo serrato in equilibrio con le grandi
questioni che si affacciano alla vita dei giovani protagonisti.
L’uomo non
aveva più un nome. Si era imposto di dimenticarlo, e di cancellare ogni
traccia del suo passaggio. Voleva essere una semplice ombra, accampata
ai margini della strada dei pellegrini. O un viandante silenzioso, che
procedeva curvo sul bastone che, un tempo, era stato una lancia. L’uomo
era stato un soldato. Ogni notte soffriva di terribili incubi e restava
con gli occhi sbarrati, scandagliando con terrore l’oscurità che lo
circondava. Allo stesso modo, durante il giorno, di tanto in tanto si
guardava alle spalle, temendo che qualcuno lo seguisse per riprendersi
quello che lui aveva rubato. L’uomo era anche stato un ladro. Erano
molti giorni, ormai, che viaggiava da solo lungo la via del ritorno,
perché tutte le persone che aveva chiamato amici erano morte. Alcune per
colpa della crociata. Altre per colpa del furto. Non poteva accendere
fuochi ... (dal prologo di "La moneta maledetta").
Nel libro La moneta maledetta (Edizioni San Paolo, pagg. 304,
Euro 14,90) l'avventura si unisce alla dimensione spirituale. avventura
a confronto con il senso più profondo dell'esistenza, ritmo serrato in
equilibrio con le grandi questioni che si affacciano alla vita dei
giovani protagonisti. Con lo pseudonimo di Ciro Cabala, un affermato
autore per ragazzi, apre una nuova strada narrativa per la San Paolo
Ragazzi.
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Nelle mani di Giuda erano trenta. Ora ne rimane solo una. L'ultima
moneta di Giuda arriva fino ai nostri giorni e quasi per caso finisce
nelle mani del protagonista, un ragazzo di dodici anni di nome Giovanni,
che ne dovrà salvare la storia e al contempo, salvarsene. La leggenda
vuole, infatti, che le monete di Giuda accrescono successo, gloria, fama
e potere o meglio la fortuna materiale della vita del proprietario,
sottraendola però alle persone che stanno loro accanto. Se, chi possiede
la moneta la smarrisce, paga per tutta la fortuna che, fino ad allora,
ha sottratto agli altri.
"Chi le ha possedute, prima di te, non le ha semplicemente gettate via.
Si è fatto carico del loro potere. A volte ha deciso di sfruttarle.
Altre volte di annullarle. Ma una cosa mi è stata detta dai miei
maestri. Non si può buttare via e non si può regalare, altrimenti dovrai
scontare tutta la fortuna che la moneta ti ha portato fino a quel
momento". "Potrei tenerla". "Certo! E così facendo saresti destinato ad
una vita di grandi soddisfazioni, ma anche, progressivamente, alla
solitudine. O all'idea che dalla sfortuna degli altri nasce la tua
fortuna". Giovanni ha in mano il talismano del successo, ma per
ottenerlo deve far del male alle persone che gli stanno vicine. Se vi
dovesse rinunciare, sconterebbe sulla sua pelle tutto ciò che di buono
gli e' capitato. Stenta a credere, di dover prendere una simile
decisione.
Per ulteriori informazioni
Sito Internet
Lamonetamaledetta.it
http://www.korazym.org
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