Una telefonata in treno come spunto di una lettera
aperta per riflettere sulla felicità e l'amore. "Il segreto della
felicità è mantenere fede a un patto, ad un’offerta di sé all’altro,
nella buona e nella cattiva sorte".
Caro sig. Paolo,
mi permetta di chiamarla così. Come può bene immaginare io non conosco
il suo vero nome; nel tragitto fatto insieme non ci siamo neanche
presentati, d’altronde nei treni non ci si presenta mai. Perché le
scrivo? E soprattutto perché le scrivo una lettera che non leggerà mai?
Perché sono un codardo e mi è mancata la forza di dirle ciò che provavo,
e perché, chissà, un giorno potrebbe imbattersi in queste mia parole,
per un motivo o per un altro. O forse anche soltanto perché ciò che non
sono riuscito a dire a lei potrebbe essere d’aiuto a qualcun altro che
viva la sua stessa condizione.
Caro Paolo, parliamoci francamente, come non ha saputo fare nessuno dei
due durante il nostro comune viaggio Napoli-Roma: lei si sta facendo del
male, e ne sta facendo tanto alle persone che sono intorno a lei e che
probabilmente la amano davvero. Crede davvero di essere felice? Si sente
davvero un uomo libero perché la donna di cui si è innamorato ricambia
il suo interesse? Immagino la gioia che le doni, l’ho sentita parlare al
telefono con lei, era delicato, premuroso, attento… Le ha detto a bassa
voce “ti amo tantissimo” e io, seduto accanto a lei, ho pensato che
fosse proprio un uomo tenero. Dopo poco, però l’ho sentita telefonare a
casa e parlare con sua moglie, in una conversazione ordinaria, fredda,
senza alcuna partecipazione emotiva, comunicava l’orario del suo arrivo.
Sua moglie le ha ricordato che era la festa della donna, e lei, quasi
sbuffando, le ha fatto gli auguri… poi me lo ha anche raccontato
ridendo, dicendo che era grave prendersela per queste sciocchezze! Dopo
abbiamo chiacchierato, mi ha chiesto dei miei studi, del mio lavoro.
Abbiamo parlato del libro che sta leggendo, e io pensavo che magari lo
leggeva con tanto gusto perché glielo aveva regalato la sua donna.
Avrei voluto dirle qualcosa. Volevo dirle che la felicità non è in
questo che risiede, la felicità di un marito è figlia del sacrificio e
della fedeltà. Si è felici quando la sera, a letto, il cuore non ha
nulla da rimproverare e non ripercorre la giornata alla ricerca di un
possibile passo falso. Si è felici quando si sa che, anche se a denti
stretti, si è fatta la cosa giusta. Si è felici davvero quando si
compiono sacrifici in nome dell’amore, persino di quell’amore ormai
arido e sterile che sembra non avere più nulla da donare. La felicità
non nasce dall’appagamento di tutti i desideri, non la si compra, non la
si trova nelle cose che prendiamo, rubiamo o strappiamo da un albero. Il
segreto della felicità è mantenere fede a un patto, ad un’offerta di sé
all’altro, nella buona e nella cattiva sorte.
Mi perdoni, le sembrerò un moralista e, a ragion veduta, potrebbe farmi
notare che non ha mai chiesto il mio parere. La verità è che la sua
felicità mi sta a cuore, anche se non la conosco e so, e ne sono
convinto, che vivere nella menzogna sia molto dannoso. Se solo si
guardasse intorno e si rendesse conto del complicato apparato di bugie
che è costretto a metter su, alla fatica di intrecciarle in maniera
plausibile e verosimile, allo sforzo di inventarne una nuova per ogni
occasione… se solo guardasse tutto questo in confronto a quanto le
potrebbe dare una relazione di sincero amore con sua moglie, sono
convinto che si accorgerebbe che il gioco, per quanto eccitante, non
vale proprio la candela!
Magari mi sbaglio, magari è lei la vittima, forse sua moglie è una donna
impossibile che l’ha fatta allontanare… eppure, mi creda, io sono certo
che vale sempre la pena di soffrire per amore. Questa evasione non le
darà ciò che sta cercando, non la colmerà. Alla fine dei conti ci si
accorge che con un piede in due scarpe, in fondo, si sta scomodi. Non ho
consigli da darle, non so come possa farcela ad uscire da questa strada
tortuosa, spero soltanto che possa aprire gli occhi e ritornare sui suoi
passi, sulla via della sincerità e della lealtà nei confronti della sua
famiglia che da lei attende amore gratuito e stabilità.
Archivio Scienza dello Spirito
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