La denuncia dell'Aiab: «La combinazione di
addittivi nei cibi per bambini provoca effetti neurotossici». Ecco le
sostanze incriminate: E 133 blu brillante, E 621 glutammato monosodico, E
104 giallo di chinolina, E 951 aspartame / LINK:
Aiab Altro che pane burro e
marmellata. Tavolette di cioccolata, snack e succhi di frutta possono
contenere additivi alimentari che abbinati con altri danno effetti
neurotossici. È questo l’allarme lanciato da Aiab, l’Associazione Italiana
Agricoltura Biologica, che divulga uno studio britannico della Soil
Association e Organix, che hanno svolto un
lavoro triennale insieme all'Università di Liverpool sugli effetti
combinati di quattro additivi alimentari comuni, dimostrando un conseguente
effetto neurotossico degli stessi. Gli additivi in questione, largamente
impiegati in prodotti alimentari, soprattutto quelli destinati ai
bambini, sono: E 133 blu brillante, E 621 glutammato monosodico, E 104
giallo di chinolina, E 951 aspartame. La combinazione di questi additivi
alimentari sortisce un effetto sinergico di neurotossicità largamente più
potente di ciascuno dei prodotti preso singolarmente. L'effetto sulle
cellule neuronali è risultato di 4 volte superiore nel caso del blu
brillante in combinazione con il glutammato monosodico, e fino a 5 volte
superiore quando il colorante giallo viene combinato con l'aspartame. Lo
studio indica che gli effetti sulle cellule neuronali sono di rallentare la
loro crescita e di interferire con il corretto funzionamento dei segnali
trasmessi.
Lo studio è stato condotto su due modelli in vitro di cellule
derivanti da neuroblastomi di topo per studiarne la crescita neuronale. Nel
primo modello di studio le cellule sono state sottoposte a un singolo
additivo o a una miscela che producesse lo stesso effetto inibitorio per
provare o smentire l’ipotesi di interazione sinergica fra le sostanze. Nel
secondo modello, le cellule sono state inoculate con miscele di additivi in
concentrazioni diverse per valutarne gli effetti. É stata, inoltre, condotta
un’analisi su alcuni prodotti alimentari per verificare la presenza degli
additivi nei cibi da consumo.
I risultati emersi dallo studio indicano che le quattro sostanze,
testate a coppie, hanno espresso effetti sinergici marcati nella riduzione
della crescita neuronale, vale a dire che l’effetto inibitorio della
somministrazione combinata delle sostanze è maggiore della somma degli
effetti di ogni sostanza somministrata singolarmente. In particolare, la
coppia formata dal colorante giallo di chinolina e dall’aspartame ha sortito
la sinergia maggiore, ma anche gli altri additivi testati hanno mostrato un
comportamento sinergico significativo. Nei cibi esaminati sono sempre stati
trovati più di un additivo alimentare. In molti dolci per bambini sono stati
trovati il blu brillante e il giallo di chinolina, mentre negli snack a base
di mais sonostati riscontrati sia l’aspartame che l’acido glutammico.
«Questo nuovo studio dimostra ancora una volta - commenta Andrea
Ferrante, presidente di Aiab, -come sia importante la ricerca per verificare
la sanità dei cibi che mangiamo. Ancora sono poco noti, infatti gli effetti
della maggior parte degli additivi alimentari così come bisognerebbe
verificare la pericolosità dell’effetto congiunto di questi con residui di
pesticidi riscontrabili nei cibi, ad esempio, possibilmente misurandone gli
effetti nel lungo periodo»
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