Più efficienza, migliori servizi, attese meno lunghe, prenotazioni dal pc del
medico di famiglia, ma anche importanti risparmi nella spesa del Servizio
Sanitario Nazionale. Questo il contenuto del Decreto Legislativo firmato dal
Ministro Lucio Stanca.
Prenotazioni sanitarie on-line, pure dal pc del medico di famiglia,
per ridurre le liste e i tempi d'attesa, e firma digitale a 200 mila
operatori sanitari per informatizzare la cartella clinica degli italiani anche
per il monitoraggio e la prevenzione, sono le iniziative di "sanità elettronica"
contenute in un decreto firmato da Lucio Stanca, Ministro per l'Innovazione e le
Tecnologie, che dispone un stanziamento dello Stato di 15 milioni di €, a cui si
aggiungerà un co-finanziamento di analogo importo da parte delle Regioni
interessate, per cui l'investimento complessivo sarà di 30 milioni di €. Lo ha
reso noto il ministro Stanca in occasione di un incontro con i vertici degli
Spedali Civili di Brescia, dove sono in avanzata fase di realizzazione
progetti di innovazione tecnologica applicata alla sanità pubblica.
Il decreto, che sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale nei prossimi
giorni, rientra in un ampio progetto di modernizzazione della sanità
italiana, il cui stato di informatizzazione ha recuperato in questi ultimi anni
i pesanti ritardi del passato ponendosi ora nella media europea. A tale
proposito Stanca ha ricordato che ormai l'80% degli studi medici italiani ha un
pc on line.
"Il decreto appena firmato - ha spiegato il
ministro - punta a sviluppare la diffusione della firma digitale e
l'interconnessione dei sistemi di prenotazione di undici Regioni per ridurre le
liste e i tempi d'attesa". Questi nel dettaglio i contenuti del decreto:
- Prenotazioni on-line - Il decreto stanzia 5 milioni di €,
cui si aggiungerà un co-finanziamento di analogo importo da parte delle
Regioni che hanno aderito al progetto: Lombardia, Umbria, Emilia Romagna,
Marche, Veneto e Provincia Autonoma di Trento, ma a cui sono candidate a
partecipare anche Liguria, Friuli-Venezia Giulia, Puglia, Sicilia e Sardegna.
L'obiettivo è di attivare un sistema che integri a livello territoriale
(provinciale, regionale e interregionale) i vari CUP-Centri Unici di
Prenotazione. "In tal modo i cittadini ed i loro medici potranno individuare
e, poi, prenotare diret-tamente on-line visite ed accertamenti diagnostici
presso quelle strutture sanitarie, anche di altre regioni, dove ci sono minori
tempi e liste di attesa", ha detto il ministro.
- Firma digitale - Il decreto eroga 10 milioni di € ed
altrettanti li stanzieranno 16 Regioni italiane (mancano solo Sardegna,
Calabria, Campania e Provincia Autonoma di Bolzano), per: la digitalizzazione
della storia medica della popolazione per realizzare la "cartella clinica
digitale" (nel più totale rispetto della privacy) e disporre di significativi
dati sanitari dei cittadini al fine di fornire loro un servizio migliore. Il
patrimonio di dati e di anamnesi, tra l'altro, permetterà l'avvio graduale del
monitoraggio (screening) delle maggiori patologie consentendo di agire pure
sul fronte della prevenzione; la dematerializzazione delle documentazioni
sanitarie, porterà non solo all'eliminazione di enormi quantità di carta, ma
renderà pure disponibili on-line i dati, consultabili dovunque sia necessario,
soprattutto nell'emergenza (ambulanze, pronto soccorso, strutture sanitarie
dentro e al di fuori della zona di residenza del cittadino, etc.), evitando
errori, duplicazioni di presta-zioni e di accertamenti e contrastando le
frodi; l'informatizzazione delle procedure assicurerà importanti risparmi
nella spesa del Servizio Sanitario Nazionale.
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