* Cos'e'?
L'influenza aviaria e una malattia invettiva letale dei polli e di altri
volatili, quali tacchini, oche e anatre. E' provocata da un virus, denominato
H5N1, che fa parte della famiglia dei virus influenzali.
* Come si trasmette?
Il virus e' presente nelle feci, nelle secrezioni respiratorie e nella saliva
dei volatili, domestici e selvatici, che possono trasmetterlo, principalmente
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negli allevamenti intensivi dei polli, provocandone la morte. L'infezione si >
puo' trasferire agli esseri umani in diretto contatto con i volatili; in
sostanza sono a rischio le persone addette agli allevamenti industriali dei
polli. Non e' possibile la trasmissione attraverso la somministrazione del cibo
(es. polli) cucinati perche' il virus viene distrutto dal calore.
* Da dove viene?
Il virus influenzale e' stato localizzato in Asia, in particolare in Cambogia,
Cina, Corea del Sud, Giappone, Hong Kong, Indonesia, Laos, Pakistan, Thailandia,
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Vietnam.
* Puo' arrivare in Italia?
Si', attraverso le deiezioni di volatili selvatici (es. anatre) che sorvolano o sostano nel nostro Paese, durante le migrazioni (settembre-ottobre). Le anatre
africane ed europee passano l'estate nelle zone fresche (es. Urali) dove possono venire contagiate dalle anatre infette provenienti dal Sud-Est asiatico. Ai
primi freddi le anatre africane ed europee si trasferiscono nei luoghi di origine, tra i quali l'Italia. Le aree di sosta sono la laguna di Venezia, le
valli di Comacchio, la salina di Cervia, il delta del Po nel Nord-Est, il
Gargano, il Circeo, il golfo di Manfredonia nel centro Sud, il Biviere di
Lentini e Vendicari in Sicilia, gli stagni di Cagliari in Sardegna.
* Come si manifesta nelle persone?
I sintomi sono quelli classici dell'influenza, con possibili infezioni agli
occhi e ai polmoni che possono portare alla morte.
* Esiste una cura?
L'unica efficace sarebbe il vaccino, che ancora non esiste. Ci sono dei farmaci
antivirali (che non sono il vaccino) che possono ridurre gravita' e durata della
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malattia, ma le modalita' di assunzione (entro 48 ore dall'inizio dei sintomi)
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ne rendono problematica l'efficacia. La tradizionale vaccinazione antinfluenzale
non protegge specificatamente dall'influenza aviaria dovuta al virus H5N1.
* Dobbiamo preoccuparci?
No, perche' l'infezione virale per ora e' localizzata prevalentemente nei Paesi
asiatici dove sono in corso azioni di bonifica e perche' l'infezione da uomo a
uomo non e' stata confermata.
* Che fare?
Nulla. La maggior parte delle persone risiede in citta' dove non ci sono
allevamenti industriali di volatili (i piccioni sono refrattari all'infezione).
Link utili
http://europa.eu.int/comm/food/animal/diseases/controlmeasures/avian/directive_avian_it.pdf
http://www.ministerosalute.it/dettaglio/phFocusNew.jsp?id=3
http://www.who.int/csr/disease/avian_influenza/en
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