E' tornato tristemente attuale, con la morte ieri
di un medico napoletano già gravemente ammalato, il tema legato
alla pericolosità del virus AH1N1. Dopo la notizia del decesso non è
sfuggito a nessuno che la vittima apparteneva al servizio sanitario e dunque
sarebbe dovuta essere vaccinata appartenendo alla categoria in cima alla
classifica di quelle a rischio. Di fatto il medico napoletano non era stato
vaccinato. I motivi non li sapremo mai - ovvio - ma si può ragionare tenendo
a mente due aspetti. Uno legato al ritardo con cui si stanno muovendo le
Regioni, l'altro ai dubbi circa i reali benefici del vaccino antipandemia.
L'argomento è ben trattato sul numero in edicola domani del settimanale
Il Salvagente che dedica ampio spazio ai rischi reali della
malattia e ai benefici/rischi del vaccino con un articolo firmato da Barbara
Cataldi. La lentezza delle regioni. Se è vero che il
picco di massimo contagio dell'influenza A si manifesterà già e novembre, è
altrettanto vero che non si sa - come scrive Il Salvagente - se l'obiettivo
di coinvolgere con la campagna vaccinale il 40% della popolazione sarà
rispettato per quella data. D'altronde oggi è "solo" il 28 ottobre.
I rischi del vaccino. Fazio scrive nella sua ordinanza
che "in base ai dati disponibili l'infezione colpisce maggiormente i bambini
e i giovani. Il 75% degli affetti ha meno di 20 anni, il 10% meno di 2 e
solo il 10% più di 40 anni; i casi al di sopra dei 65 anni sono rari". Che
fare allora con i nostri bambini? Si chiede la Cataldi su Il Salvagente.
Risposte univoche, certo, non ci sono ma l'intervista a Paolo Siani,
direttore della Pediatria dell'Ospedale Cardarelli di Napoli e presidente
dell'Acp (Associazione culturale pediatri) raccolta dal settimanale può
stimolare non poche riflessioni. Il pediatra sostiene, in sintesi, che gli
studi pubblicati finora sui bambini sono scarsi e riguardano piccoli numeri
e che non sono disponibili dati sull'uso del Focetria (il vaccino che
l'Italia ha acquistato dalla Novartis) durante la gravidanza. L'altro
interrogativo riguarda la sicurezza del Thiomersal, conservante a base di
mercurio presente nelle fiali multidose del Focetria: il mercurio, infatti,
è stato eliminato in tutti i vaccini pediatrici perché tossico per il
sistema nervoso. Come mai lo ritroviamo in questo vaccino? L'unica certezza
è che i bambini affetti da patologie croniche vanno sicuramente vaccinati.
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