Annotate le vostre emozioni in un diario.
Non pretendete di offrire sempre risposte. Non temete di chiedere al medico
informazioni, fino a quando non è tutto chiaro. Il dolore può essere
calmato, non sforzatevi di sopportarlo. Il dialogo è fondamentale: cercate
un posto tranquillo per non essere disturbati. Sono questi alcuni dei
consigli pratici che compongono il "decalogo" che oncologi e psiconcologi
propongono ai pazienti di tumore al polmone (32 mila nuovi casi in Italia
nel 2008) e ai loro familiari.
E ancora: scegliete il momento giusto per parlare, non
sempre il malato è in grado di affrontare una discussione. Offrite al malato
il modo di trovare da sé le soluzioni più appropriate. Concedetevi
passeggiate: la natura aiuterà voi e il vostro caro ad alleggerire lo
spirito. Anche se state assistendo il vostro caro, non trascurate la vostra
salute. Utilizzate un "termometro" per "misurare" la temperatura emotiva...
e, se "sale" troppo, chiedete aiuto. La SIPO (Società Italiana di
Psiconcologia) e la Fondazione Aiom aderiscono al progetto Inspire, per
offrire un supporto a chi affronta questa neoplasia e migliorare la qualità
di vita del malato e di chi lo assiste.
Hanno quindi realizzato due apposite guide, presentate
oggi in un incontro a Milano: strumenti per sensibilizzare sulle conseguenze
emozionali del cancro, fornire informazioni pratiche, consigli su come
gestire le situazioni di crisi e suggerimenti per facilitare la relazione.
Le guide, disponibili nei dipartimenti di oncologia di tutto il
Paese, si potranno scaricare dal sito internet
www.siponazionale.it e
www.fondazioneaiom.it,
e rappresentano uno strumento utile per colmare un "vuoto" del sistema. A
disposizione dei pazienti anche un numero verde: 800.237.303
http://www.helpconsumatori.it
Archivio Salute
|