“Le polemiche fra Sirchia e Storace sono la conferma di quanto sosteniamo
da tempo: troppa attenzione e interessi attorno a farmaci e vaccini e
scarso impegno e risorse per la prevenzione". Loredana De Petris,
senatrice dei Verdi e capogruppo in commissione Agricoltura, interviene
sulle misure necessarie per fronteggiare l'influenza aviaria a seguito
della crisi in Turchia. E tra le altre misure, una "di prevenzione e di
buon senso - aggiunge De Petris - riguarda senz'altro la chiusura
anticipata della caccia alle specie acquatiche". "L'emergenza e' alle
porte dell'Europa - dichiara la senatrice - e per questo le misure
adottate dal Governo sono inadeguate dal punto di vista della
prevenzione". Quel che serve e' "avviare subito interventi a tutela della
salute dei lavoratori addetti al settore avicolo - prosegue De Petris -
stabilire la chiusura anticipata della caccia per alcune specie a rischio,
e testare la capacita' operativa dei servizi pubblici in caso di allarme".
"A giudizio dell'Oms - prosegue la senatrice dei Verdi - gli addetti degli
allevamenti, degli impianti di macellazione e lavorazione delle carni sono
esposti al rischio maggiore. Abbiamo gia' chiesto per questo l'adozione di
interventi urgenti per la sicurezza degli ambienti di lavoro, per
l'adozione di efficaci dotazioni individuali di protezione e per la
formazione dei lavoratori del settore, come segnalato dalle organizzazioni
sindacali". "Ma una misura di prevenzione e di buon senso - conclude De
Petris - riguarda senz'altro la chiusura anticipata della caccia alle
specie acquatiche. Anche se il monitoraggio in corso della fauna selvatica
non ha ancora evidenziato la presenza di virus ad alta patogenicita', i
flussi delle specie migratorie espongono tuttora i cacciatori e chiunque
manipola la selvaggina abbattuta ad un rischio che e' necessario evitare
in via precauzionale". (Dire)
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