Sto' leggendo in continuazione cattive notizie sui prodotti Mediolanum e
ahime' ne sono in possesso e vorrei al piu' presto uscirne fuori. I miei
prodotti sono: europension - f.i.p. Tax benefit - fondi challenge - chorus.
Chiedo un aiuto per riuscire, con molta chiarezza e semplicita' di
espressione, a dimostrare tutto cio' che di cattivo questi prodotti presentano
di fronte al mio consulente che sicuramente trovera' il modo per farli passare
in buona luce. Grazie molte per i vostri consigli, un saluto e grazie ancora.
Marco, da S. Elpodio a Mare
Lei non deve giustificare un bel niente al promotore. I soldi sono i suoi, e
se ha gia' deciso di voler ricostruire il portafoglio con prodotti piu' validi
(scelta secondo noi giustissima) non deve affatto preoccuparsi di cio' che il
promotore iniziera' a dire. Si tratta di un atteggiamento purtroppo molto
comune tra gli investitori, che si sentono in difficolta' per il solo fatto di
aver capito di aver fatto scelte errate e di voler ottenere migliori
risultati. Questi atteggiamenti favoriscono i venditori, che sono preparati a
queste situazioni. Uno dei punti-cardine del risparmio gestito e', dopo aver
portato i clienti dentro ai prodotti, bloccarne le uscite. Ed e' per questo
motivo, ad esempio, che molti prodotti sono costruiti con la tecnica
dell'incastro ("se esco ci perdo, allora non esco"...proprio cio' che loro
desiderano). Inoltre, i venditori sono preparati a queste situazioni:
partecipano a dei corsi appositi di psicologia del cliente, di programmazione
neuro-linguistica e di altre "scienze" del genere. Sono corsi in cui si
apprende anche come "gestire le obiezioni" del cliente. In questi corsi
vengono effettuate anche delle simulazioni pratiche, con i promotori che
coprono i ruoli del cliente e del venditore. Stia certo che il promotore ha
una risposta pre-confezionata (spesso piu' di una) per ogni sua affermazione.
Non essere molto decisi col promotore sarebbe il primo segno di debolezza che
lui saprebbe come sfruttare a proprio vantaggio. I fondi e le gestioni si
chiudono, i FIP si possono travasare ad altro prodotto pensionistico: ecco
cosa fare. E' ovvio che al promotore non faccia piacere, ma non e' colpa del
cliente se i prodotti che vende sono inefficienti
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