Ho sottoscritto Europension e francamente non capisco le vostre riserve
sui costi. Io e altri colleghi all'universita' abbiamo sviluppato un
programmino che sviluppa i costi per 20 anni. Non c'e' prodotto che batta
Europension. Sul sole 24 ore c'e' pure un articolo del 2002 che mostra le
unit linked piu' care... ed Europension non compare tra le prime venti.
Perche' tanta critica? Dove sarebbero i costi impliciti e nascosti? Vi
riferite alla cauzione dell'80%? E poi sui rendimenti... mi pare sia un
ottimo pac che sfruttando le oscillazioni dei mercati emergenti per i
primi anni mira ad acquisire quote per poi consolidare nel secondo
periodo. Logico che lo strumento va visto dai 10 anni in su… Ringrazio.
Cordiali Saluti.
Giovanni, da Verona
"Non c'è prodotto che batta Europension". Forse si riferisce ai costi...ma
in quel caso probabilmente ci sono alcuni prodotti Ergo ed Aspecta che
fanno addirittura peggio.
Ha fatto tante simulazioni, e non si e' accorto
che tutti i fondi pensione aperti costano enormemente meno dei FIP come
Europension? Anche Mediolanum ne ha uno, il fondo aperto Previgest, solo
che lo tiene ben nascosto (non c'e' nemmeno nel sito web) perche',
appunto, al cliente costa troppo poco e quindi i venditori non lo
presentano nemmeno.
Abbiamo spiegato mille volte, anche di recente, il
meccanismo del prodotto:
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=108659 La questione dei
bonus, oltre a massacrare il risultato finale dell'investimento, serve
apposta per distogliere l'attenzione su cosa c'e' sotto, vale a dire un
fondo di fondi tramite cui il cliente paga doppie commissioni.
Il
rendimento finale viene massacrato perche' togliere l'80% all'inizio e
restituirlo nel tempo porta ad una perdita finanziaria notevole: il
capitale inizialmente investito, infatti, e' esiguo ed il rendimento si
calcola sul capitale effettivamente investito e non su quello versato. In
matematica finanziaria non contano soltanto le somme (flussi), ma anche il
tempo in cui i flussi entrano ed escono. Questa semplicissima legge
matematica fa si' che prodotti come Europension/MyPension assicurino
un'ottima pensione solo a chi li vende e non a chi li compra. Quanto alle
tabelle dei giornali, lasciano spesso il tempo che trovano, appunto
perche' spesso costruite con metodi non scientifici (molte volte si
prendono i dati dichiarati dalle societa' stesse...).
Soprattutto, in un
settore dove praticamente tutti i prodotti di natura assicurativa
presentano costi inutili, essere sotto i primi venti (sempre se lo si sia
realmente) non vuol dire essere poco costosi. Suscita ilarita', poi, il
termine "cauzione" riferito alla stangata dell'80% sul primo versamento.
Io affido il mio danaro a Mediolanum e devo essere io a pagare una
"cauzione", e addirittura dell'80%? Quell'80% e' una vera stangata, che
serve ad incastrare il cliente nel prodotto e ad illuderlo che i costi
sono solo quelli, costi che Mediolanum restituira' nel tempo (un
venditore, qualche settimana fa, ha avuto il coraggio di scriverci
affermando che tramite i bonus il prodotto alla fine e' gratuito).
Soprattutto, come detto sopra, incide tantissimo sui risultati finali
dell'investimento. I "dieci anni in su", infine, valgono per i clienti, il
mitico "orizzonte temporale" mentre Mediolanum preleva immediatamente
l'80% del primo versamento. Il "lungo periodo" vale per i clienti, quindi,
ma non per i venditori. Molto comodo, per loro
http://www.aduc.it
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