Il Tesoro ha modificato le regole sulle aste dei
BoT e Altroconsumo ci spiega la novità principale: le aste dei BoT
non potranno più chiudersi con rendimenti negativi. "L'acquisto dei BoT in
asta - precisa Altroconsumo - comporta la necessità di prenotarli a scatola
chiusa, prima della loro emissione, senza la possibilità di tirarsi indietro
davanti a un prezzo non interessante. E nemmeno davanti a un rendimento
negativo, come è accaduto nelle ultime aste sui BoT trimestrali: gli
investitori si sono ritrovati a pagare, comprese tasse e commissioni, un
importo superiore al rimborso a scadenza. In futuro questa situazione non
potrà più verificarsi. "Se il prezzo, comprese le tasse e le
commissioni di acquisto da pagare alla banca, supera il valore di
rimborso (pari a 100), la banca è tenuta a abbassare le commissioni fino a
riportare il prezzo di acquisto a 100".
Altroconsumo porta ad esempio l'ultima asta sui BoT trimestrali,
quella di settembre, chiusa al prezzo di 99,903. "Supponiamo di aver aderito
per un lotto minimo di 1.000 euro: ai 999,03 euro del prezzo abbiamo dovuto
aggiungere le tasse (il 12,5% della differenza tra 1.000 e 999,03, cioè 0,12
euro) e le commissioni bancarie (per BoT di questa durata la banca può
chiedere fino allo 0,1%, cioè 1 euro). Totale, abbiamo pagato 1.000,15 euro
per ottenerne 1.000 a scadenza, con un rendimento negativo dello 0,06%".
Con le nuove regole, la banca avrebbe dovuto ridimensionare
le commissioni a 0,85 euro, in modo da farci pagare 1.000 euro tondi tondi.
"Insomma un passo avanti per gli investitori - commenta l'Associazione dei
consumatori - ma proprio piccolo piccolo: il rendimento non sarà più
negativo, ma niente impedisce di avere un rendimento nullo anche nelle
prossime aste. State alla larga dai BoT, per "parcheggiare" i vostri soldi
per qualche mese consultate il nostro sito www.soldi.it potrete trovare di
meglio.
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