MDC, Adiconsum e Federconsumatori hanno firmato un
protocollo d'intesa con il Gruppo Banca Popolare Italiana (BPI). Saranno
avviati tavoli di confronto per migliorare la trasparenza e la qualità dei
servizi bancari ai consumatori. Tra le iniziative anche un tavolo di
conciliazione permanente. Le Associazioni dei consumatori
Adiconsum, Federconsumatori, Movimento Difesa del Cittadino (MDC) e
il Gruppo Banca Popolare Italiana hanno siglato un protocollo d'intesa per
la costituzione di tavoli di confronto dedicati a sviluppare i temi più
sensibili del rapporto banca-consumatore: trasparenza, chiarezza e
convenienza dei servizi e dei prodotti offerti.
L'accordo, che avrà la durata di un anno con possibilità di
rinnovo e di allargamento ad altre Associazioni del Consiglio
Nazionale dei Consumatori e Utenti (Cncu),
prevede la formazione di un Comitato d'indirizzo, chiamato a definire le
linee guida dei progetti e a coordinare gli interventi operativi.
Le iniziative che verranno intraprese saranno sviluppate
attraverso l'avvio di specifici tavoli di lavoro:
- alfabetizzazione bancaria e finanziaria dei cittadini, con interventi
finalizzati ad aumentare la consapevolezza e la conoscenza dei consumatori
verso i prodotti bancari e gli strumenti di investimento;
- rafforzamento del rapporto di fiducia con i consumatori attraverso la
definizione di una carta dei diritti dei clienti, la revisione della
contrattualistica in ottica di semplicità e trasparenza, la progettazione
condivisa di prodotti per categorie 'deboli', per esempio i lavoratori
atipici o gli immigrati;
- istituzione di un canale preferenziale per la gestione dei reclami;
- formazione del personale del Gruppo BPI e delle associazioni
attraverso specifici percorsi formativi.
Inoltre, saranno avviati:
- un tavolo di conciliazione permanente;
- una verifica congiunta della trasparenza e semplicità delle
comunicazioni pubblicitarie;
- interventi per recepire le logiche di difesa dei consumatori affermate
dal Decreto Bersani.
Adiconsum,
Federconsumatori e
Movimento Difesa del Cittadino hanno accettato la proposta di
collaborazione con BPI "consapevoli dell'importanza di garantire ai
cittadini il massimo della trasparenza nei rapporti bancari e della giusta
informazione sui prodotti e i servizi della banca". "Le associazioni si
impegneranno - continuano nella nota - in un confronto corretto e dialettico
con la BPI, nei tavoli di lavoro finalizzati a raggiungere questi obiettivi
e nella gestione rapida ed efficace dei reclami anche attraverso la
conciliazione. Gli interventi nella formazione infine permetteranno uno
scambio di competenze e di esperienze che certamente saranno molto utili sia
ai quadri della BPI che a quelli delle associazioni".
"La richiesta di collaborazione e di confronto avanzata verso le
Associazioni dei consumatori - spiega Emanuele Giustini,
responsabile della Direzione Retail del
Gruppo Banca Popolare Italiana - si fonda sul bisogno concreto di
comprendere in modo approfondito le esigenze, le priorità e gli elementi di
maggiore criticità nel rapporto banca-cliente, con l'obiettivo ultimo di
costruire un'offerta di prodotti e servizi realmente innovativi in ottica di
trasparenza e convenienza. In questo senso l'esperienza maturata dalle
Associazioni costituisce un elemento prezioso da cui trarre spunto per il
raggiungimento di tali obiettivi."
L'accordo è stato contestato dall'Adusbef,
secondo la quale la BPI prima di concludere intese con le associazioni di
consumatori dovrebbe restituire ai correntisti tutti gli oneri
impropriamente addebitati.
|