Questa mattina alla trasmissione "Il Caffè" di
RaiNew24 ho parlato di economia, di giustizia ed anche di
nucleare. Il nucleare è una tecnologia vecchia, superata, che
tutti i Paesi d’Europa stanno smantellando. La Francia per rientrare
dalle perdite in questo settore, finanziato dal governo per scopi militari prima
che civili, sta tentando di vendere ad altri Paesi questa obsoleta
tecnologia. Nel 1987 con un referendum abrogativo gli
italiani hanno cestinato questa fonte di energia. Se si vuole tornare indietro
bisogna ripercorrere lo stesso iter democratico (ignoto al governo). Il nucleare
non può essere deciso né da Scajola né da Berlusconi,
solo dai cittadini.
Testo dell'intervista
Corradino Mineo: La cosa che abbiamo subito chiarito con
Di Pietro, ed è interessante, è che non è a favore di questo accordo italo
francese per costruire 4 centrali nucleari di terza generazione perché non
sappiamo come smaltire le scorie, il nucleare è una bomba a scoppio ritardato
che entrerà in funzione tra molto, molto tempo, quando invece dovremmo investire
sulle energie alternative. Quindi, un Di Pietro ecologista che sta con Obama da
questo punto di vista.
Antonio Di Pietro: Sono molto orgoglioso di stare con Obama, ma
non mi metta troppo sul piedistallo. Voglio dire soltanto questo: le centrali
nucleari di terza generazione sono quelle di trent'anni fa. Oggi c'è una
tecnologia, che si chiama di quarta generazione post nucleare, su cui si stanno
facendo delle sperimentazioni, dove anche l'Italia partecipa. Fare oggi le
centrali nucleari vuol dire comunque arrivare ad una soluzione che non arriverà
prima del 2050.
Corradino Mineo: Gli impianti saranno costruiti dal
2020, ha detto Berlusconi.
Antonio Di Pietro: Questo lo ha detto lui. Bisogna trovare il
sito, bisogna mettere d'accordo le popolazioni, e bisogna sapere dove mettere le
scorie. Piaccia o non piaccia, siccome in natura nulla si crea e nulla si
distrugge, queste scorie radioattive, che durano migliaia di anni e faranno
morire un sacco di persone, da qualche parte dovremo metterle, un posto bisogna
trovarlo, e voglio vedere chi è disposto a tenerle sotto casa sua. Fare tutto
questo investimento, sprecare tutti questi soldi, mettere a rischio la salute a
l'ambiente del nostro Paese per arrivare ad una centrale nucleare già obsoleta
nel 2050, e arrivarci quando la scienza e la tecnologia avrà già portato a
termine altre soluzioni, come l'ottimizzazione dell'energia solare e
dell'energia eolica, energie alternative non inquinanti e con minor dispendio di
energie. Per questa ragione, a me pare inopportuno, dispendioso, pericoloso,
ambientalmente distruttivo, e sul piano della salute una bomba ad orologeria,
altro che bomba nucleare.
Invito gli utenti ad ascoltare il resto dell'intervista su economia, Pd, Mills,
bavaglio ai giornalisti,conflitto di interessi:
guarda il video.
http://www.antoniodipietro.it
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