Sconti in bolletta ai cittadini delle comunità che accoglieranno
nuove centrali nucleari.Dopo la proposta lanciata ieri dal Ministro
dello Sviluppo economico Claudio Scajola, l'Associazione Nazionale Comuni
Italiani esprime la propria posizione favorevole e chiede un incontro per
parlare dell'argomento. Secondo il delegato per l'Ambiente e Presidente della
Società Ancitel Energia e Ambiente, ANCI, Filippo Bernocchi, si tratta infatti
di "un buon punto di partenza che va nella direzione da me auspicata". Del
medesimo avviso Confedilizia, che sottolinea l'esigenza di fornire benefici
diretti e non veicolati dagli enti locali.
Per il Ministro Scajola, gli abitanti che subiranno "il
disturbo psicologico (perché solo di questo si tratta) di ospitare una centrale
dovrà essere premiato e non si tratta solo di premiare il Comune o la Provincia
che certamente dovranno avere delle royalties ma dobbiamo andare direttamente
sui cittadini che dovranno pagare l'energia molto, molto, meno che negli altri
posti, grazie a bollette più leggere".
Secondo l'ANCI il nucleare è una realtà su cui investire.
"Anche se tutti i tetti d'Italia fossero coperti da impianti di energie
rinnovabili - rileva Bernocchi - riusciremmo a soddisfare non piu' del 3% del
fabbisogno di energia attuale, figuriamoci di quello da prevedere per i prossimi
10-20 anni'". "La verità - prosegue il rappresentante dell'ANCI - è che sono
necessari impianti di grandi dimensioni, infrastrutture energetiche tali da
riuscire a produrre Energia Italiana almeno per il 60%. Questo obiettivo lo si
puo' raggiungere con diverse fonti di energia, anche con il contributo delle
rinnovabili. Ma penso sia giunto il momento di fare i conti superando vecchi
tabù come il nucleare. Bene quindi la proposta del Ministro Scajola, che va
nella giusta direzione".
"Detto questo - conclude Bernocchi - e consapevoli del fatto
che su una materia come questa la potestà legislativa è di Stato e Regioni,
credo non vada dimenticato che l'impatto di infrastrutture adeguate ricade
soprattutto sui territori; e per questo motivo vorremmo che fosse riconosciuto
ai Comuni italiani di essere partecipi nelle fasi di definizione di decisioni
che riguardano il loro futuro. Anche con questo obiettivo quindi, già nei
prossimi giorni, come ANCI, chiederemo un incontro al Ministro Scajola".
"Il Ministro Scajola - afferma il presidente della Confedilizia
Corrado Sforza Fogliani - ha imboccato la via giusta: bisogna andare
incontro direttamente ai cittadini dei Comuni interessati da futuri impianti
nucleari. La strada seguita prima della opportuna innovazione del Ministro
Scajola non ha mai servito a niente: nessun cittadino s'appaga se i fondi
vengono tutti intercettati dai Comuni, che in gran parte li utilizzano poi con i
soliti criteri politici quando non sono addirittura demagogici, magari anche per
organizzare feste o finanziare consulenti per la pace. La consegna diretta ai
cittadini, in un modo o nell'altro, di fondi resi disponibili dallo Stato è
l'arma vincente, e Scajola l'ha capito".
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Archivio Rischio Nucleare
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