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I siti per il deposito delle scorie nucleari, nuovi impianti
civili per produzione di energia, centrali nucleari, rigassificatori,
inceneritori/termovalorizzatori potranno essere
coperti da segreto di Stato. Lo prevede il decreto
entrato in vigore il primo maggio, quindi del governo Prodi.
Il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 16 aprile 2008, numero
90. Prevede che: "Nei luoghi coperti dal segreto di Stato le funzioni di
controllo ordinariamente svolte dalle aziende sanitarie locali e dal Corpo
nazionale dei vigili del fuoco, sono svolte da autonomi uffici di
controllo collocati a livello centrale dalle amministrazioni
interessate che li costituiscono con proprio provvedimento".
"Le amministrazioni non sono tenute agli obblighi di
comunicazione verso le aziende sanitarie locali e il Corpo
nazionale dei vigili del fuoco a cui hanno, comunque, facoltà di rivolgersi per
ausilio o consultazione".
"Sono suscettibili di essere oggetto di segreto di Stato le informazioni,
le notizie, i documenti, gli atti, le attività, i luoghi e le
cose attinenti alle materie di riferimento".
L'articolo 261 del Codice penale prevede per chi rivela un segreto di Stato
una pena non inferiore ai cinque anni di reclusione.
Se un sindaco dovesse divulgare ai suoi cittadini l'esistenza
di una discarica di scorie nucleari nel suo comune finirebbe in galera. Se un
sindaco non informasse i cittadini tradirebbe il suo mandato nei loro confronti.
I nostri dipendenti ci trattano come dei sudditi. Se la nostra
volontà non coincide con la loro cambiano le leggi, impongono il segreto di
Stato sui rifiuti tossici, sulle centrali nucleari. Gli altri Paesi hanno il
segreto sulla sicurezza nazionale, sulle basi militari. Noi abbiamo il
segreto di Stato sulla spazzatura, su chi ci avvelena, sulle sue
motivazioni, sui suoi interessi.
Le centrali nucleari non sono una soluzione per l'energia. I
maggiori esperti mondiali sono d'accordo e attraverso il blog raccoglierò le
loro testimonianze. Gi inceneritori non sono una soluzione per
lo smaltimento dei rifiuti. I maggiori esperti mondiali sono d'accordo e
attrraverso il blog raccoglierò
le loro testimonianze.
Il cittadino ha il diritto di essere informato sulle scelte dei suoi dipendenti.
Prodi ha firmato il decreto, Veltrusconi lo
userà, ma i cittadini non rimarranno a guardare.
Libera informazione in libero Stato.
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