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19/10/2008 Il sequestro dell'inceneritore Marcegaglia (http://www.beppegrillo.it)

La storia delle cose
Una buona notizia: a Modugno, vicino a Bari, è
stato sequestrato l'inceneritore della Marcegaglia anche grazie
a un esposto dei ragazzi del Meetup Bari 2. E' una grande vittoria per la salute
dei pugliesi. Una sconfitta per i politici e per i confindustriali assistiti
dallo Stato.
In materia di ambiente ognuno ha i ministri che si merita, ma
noi abbiamo esagerato. Due dichiarazioni da far gelare il
sangue a Dracula:
- Stefania Prestigiacomo, ministro dell'Ambiente: "Stiamo andando
malissimo su Kyoto. Abbiamo un trend di crescita delle emissioni del 13%
invece di una diminuzione del 6,5%. ma anche qui... ha senso che ci si faccia
carico noi dell'inquinamento del mondo qundo a sfilarsi da Kyoto sono stati
Paesi come gli Stati Uniti...?"
- Renato Brunetta, ministro per la PA e l'Innovazione, sulla riduzione delle
emissioni inquinanti: "L'Europa ha poco da bacchettare
perchè 20-20-20 (20% in più di efficienza energetica, 20% in meno di emissioni
inquinanti e il 20% di energia tratta da fonti rinnovabili entro il 2020, ndr) è
una follia. Per le imprese e per i Paesi... è una follia
soprattutto per un Paese manifatturiero come l'Italia che ha un'intensità e una
densità di imprese superiore alla media europea perché il nostro Paese trarrebbe
svantaggi". Ma ha poi ha aggiunto, rassicurante: " Noi vogliamo un ambiente
pulito. Vogliamo controlli di tipo ambientale che non uccidano le nostre imprese
e le nostre famiglie".
Datemi un secchio per vomitare...
"Ciao Beppe,
sono Lello Ciampolillo del
Meetup Bari 2, volevo segnalarti che in un mare di notizie
'immondizia' oggi ne abbiamo una positiva. La magistratura funziona. I politici
no.
il 22/09/08 il dott. Francesco Bretone pm della Procura di Bari, ha
sequestrato l'area di costruzione dell'inceneritore della Eco
Energia Srl (gruppo Marcegaglia) a Modugno (BA) ed ha messo 4 persone
sotto inchiesta; di queste una è un dirigente del settore ecologia della
Regione
Puglia. Il sequestro è stato recentemente convalidato dal Gip. Le
indagini sono state svolte anche a seguito di due esposti presentati dal meetup
Bari2 assistito dall'avv Gaetano Filograno.Gli esposti in questione
evidenziavano la pericolosità degli insediamenti tra Bari e
Modugno di una centrale a turbogas e appunto dell'inceneritore,
inseriti in un contesto già fortemente inquinato dalla zona industriale a
ridosso della città di Bari, nonchè dalla presenza di una centrale elettrica
Enel all'interno della città, convertita recentemente da olio combustibile a gas
sulla cui legittimità il ns. meetup sta svolgendo approfondimenti tecnici e
giuridici da sottoporre agli organi competenti.
Oltre a sottolineare l'ottimo lavoro della procura di Bari, che
si preoccupa della salute dei cittadini contrariamente ai politici locali sia di
destra che di sinistra, ci preme evidenziare alcuni tra i motivi che hanno
portato al sequestro preventivo e all'iscrizione nel registro degli indagati del
dirigente della Regione. Quest'ultimo ometteva di:
- motivare sullo smaltimento delle ceneri prodotte dalla
centrale considerate nello studio di impatto ambientale (S.I.A.) erroneamente
come rifiuto non pericoloso
- rilevare che lo stoccaggio e il trattamento delle ceneri avveniva all’interno
dello stesso termovalorizzatore e che trattandosi di operazione di trattamento
di rifiuto pericoloso occorreva per l’impianto una specifica autorizzazione
- rilevare che il CDR (combustibile da rifiuto) sarebbe stato prodotto anche
all’interno della stessa centrale da un impianto privo di autonoma
autorizzazione.
Ci chiediamo il perchè di queste "omissioni", e la risposta è forse perchè
sarebbero stati costretti ad ammettere che la termovalorizzazione non
risolve il problema dei rifiuti anzi lo acuisce perchè il rifiuto
bruciato si trasforma in nanopolveri, diossine e cenere che a differenza dei
primi sono tossici e di una tipologia estremamente pericolosa, e tutti questi
rifiuti hanno bisogno di discariche speciali per rifiuti
tossici.
Ora veniamo ai politici. Il presidente della regione Puglia Vendola,
che alcuni giorni fa aveva mandato a noi cittadini pugliesi, una lettera in cui
ci esortava a "fare la differenza" intende
costruire 5 inceneritori ( ) o meglio (sono sue parole)
termovalorizzatori del CDR. Pochi giorni fa l'assessore regionale all'ambiente
Losappio ad un nostro quesito sugli inceneritori rispondeva
così:
"La termovalorizzazione del CDR è per noi la chiusura del ciclo per la parte
residuale dello stesso".
Sperando che si possa fare lo stesso con questa classe politica, lasciamo a te
il commento su quest'ultima affermazione e sull'intera vicenda. Loro non si
arrenderanno mai, noi neppure."
Lello Ciampolillo, organizer
I vostri video su: "Il sequestro dell'inceneritore Marc ..."
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