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20/05/2007 Musulmani più dei cattolici? Dal Vaticano, scetticismo sulle statistiche (Mattia Bianchi, http://www.korazym.org)

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Secondo gli ultimi dati del World Christian Database, si sarebbe registrato il sorpasso dei fedeli musulmani sui cattolici. È la prima volta, ma dal Vaticano arrivano inviti alla cautela, sull'attendibilità dei dati.

Un miliardo e 322 milioni di musulmani contro un miliardo e 115 milioni di cattolici. È un sorpasso storico quello fotografato da alcune statistiche diffuse nei giorni scorsi: per la prima volta il numero dei musulmani supera quello dei cattolici, in forza del boom demografico dei paesi islamici e di un lento quanto incisivo cambiamento dei rapporti di forza. La stima emerge dall'Annuario pontificio del 2005 che ha evidenziato una sostanziale tenuta della popolazione cattolica, aumentata in 5 anni del 6,7%, passando dal miliardo e 45 milioni del 2000 al miliardo e 115 milioni dell'anno scorso. Contemporaneamente, tuttavia, l'istituto statunitense World Christian Database, ha rilevato sempre per il 2005, un miliardo 322 milioni di musulmani.

L'anno scorso, i musulmani rappresentavano così il 20,45% di una popolazione mondiale di 6 miliardi 464 milioni di persone, rispetto al 13,8% del 1983. Il proselitismo non c'entra, ma pesa piuttosto la crescita demografica. Problemi opposti per i cattolici che passano dal 18% della popolazione mondiale di 25 anni fa al 17,2% del 2005, proprio a causa di un arretramento demografico, specie in Europa, non compensato dal dinamismo dell'Africa. Il numero dei cristiani rimane comunque maggioritario con circa 2 miliardi 153 milioni di persone, pari a ad un terzo della popolazione del pianeta: una realtà in espansione, perché i cristiani, nel loro complesso, avanzano di quasi tre punti percentuali negli ultimi 25 anni.

Al di là di tutto, come viene commentata la notizia da parte cattolica? Ieri pomeriggio, ha parlato mons. Felix Machado, sottosegretario del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso. Raggiunto dall'agenzia Ansa, il presule ha espresso “un certo scetticismo”, perché “le statistiche non sempre sono accurate”. “Per quanto riguarda la Chiesa cattolica - spiega - abbiamo dati certi, senza margini di errore: infatti ogni parrocchia, anche la più sperduta nel mondo, registra i suoi battezzati; dei nostri fedeli abbiamo nome e cognome; in alcuni Paesi l'atto di battesimo vale anche come attestato civile''. Nel caso delle altre religioni, tuttavia, senza registrazione “come si fa a dire chi è buddista e chi non è buddista? Chi è musulmano e chi non è musulmano?”. A prescindere da valutazioni di questo tipo, per mons. Machado la Chiesa cattolica continua ad essere viva “e porta avanti la sua opera missionaria con grande serietà e grande dedizione”. Con una differenza: “'siamo solo meno rumorosi di altri movimenti religiosi”.

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