˜A munnezza nun è schifezza". Questo uno degli
striscioni sventolati questa mattina da Greenpeace di fronte alla
sede della Regione Campania. L'associazione infatti ha consegnato più di tre
quintali di carta, vetro, plastica e altri materiali raccolti in modo
differenziato da 50 famiglie napoletane che hanno partecipato al progetto
"Differenziamoci". Lo riferisce Greenpeace in un comunicato. Per
una settimana Greenpeace ha fornito a un gruppo di cittadini - nel
quartiere Colli Aminei - quanto occorre per la raccolta differenziata
domiciliare. Tutto è stato organizzato in pochi giorni per dimostrare che
questa soluzione, oltre a essere concreta e sana, è conveniente, economica e
veloce.
Questi i risultati di "Differenziamoci": in meno di una
settimana è stato raggiunto il 73% di raccolta differenziata. Le 50 famiglie
coinvolte hanno raccolto 522,6 kg di rifiuti di cui: 140,4 kg di
indifferenziato (il 27%), 112,3 kg di carta e cartone (il 21%), 61,7 kg di
plastica e metalli (il 12%), 158 kg di umido (il 30%) e 50,2 kg di vetro (il
10%). Da questi rifiuti sarà possibile ottenere: dalla carta, circa un
quintale di libri in carta riciclata; dalla plastica, 21 maglie in pile o 8
piumini in pile o 12 vaschette; dai metalli, 2 bici o 8 caffettiere o 2
monopattini; dall'umido, 1 quintale di compost e dal vetro, 200 bottiglie in
vetro.
Il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino
si è complimentato con l'associazione per l'iniziativa, di carattere
costruttivo, proponendo a breve un incontro tra Greenpeace, Achab Group,
Asia, Comune di Napoli e Regione Campania, nel quale si potra' discutere
come replicare l'esperimento di Greenpeace in modo più stabile anche su
altri quartieri napoletani.
"Dove è stata avviata - ha spiegato la responsabile
della campagna Inquinamento di Greenpeace, Vittoria Polidori - la raccolta
differenziata domiciliare ha dato risultati importanti nel giro di pochi
mesi, mentre il commissariamento dura da quindici anni. Negli oltre cento
Comuni campani virtuosi, il peso dei rifiuti si è ridotto dei 2/3. Separare
l'umido ha diminuito molto l'impatto ambientale oltre alla puzza e alle
emissioni di biogas".
Tra le fila degli attivisti di Greenpeace questa mattina
era presente anche il comico Lello Arena che ha improvvisato un'arringa
verso un finto Bassolino impersonato da un attivista con una grossa
maschera. "Avevamo voglia di rimboccarci le maniche, andare giù e dare
materialmente una mano. - ha commentato Arena - Spero di fare da apripista
ad altri artisti napoletani che vogliano mettersi a disposizione della città
per raccontarne i bisogni. Vorrei continuare a fare il mio mestiere sapendo
che chi ha il dovere di occuparsi con onestà e serietà di queste cose lo
faccia davvero, anche se finora non è successo".
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Archivio Raccolta Differenziata
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