Ammonta a 39.100 euro la multa comminata dall'Autorità Garante della
Concorrenza e del Mercato a Sky per pubblicità ingannevole dei messaggi
riguardanti la promozione "Sky Uefa Champions League". Adiconsum: "Induce
i consumatori a credere che l'abbonamento Sky sia unico ed esclusivo"
Ammonta a 39.100 euro la multa comminata dall'Autorità
Garante della Concorrenza e del Mercato a Sky per pubblicità
ingannevole dei messaggi riguardanti la promozione "Sky Uefa Champions
League" pubblicati su stampa e su volantini nelle cassette della posta.
Secondo i segnalanti, i messaggi lascerebbero intendere che Sky sia l'unico
operatore a offrire la visione in diretta di tutte le partite di calcio
della Uefa Champions League, mentre anche altri operatori (quali Fastweb)
proporrebbero lo stesso pacchetto. Secondo l'Antitrust "i messaggi
segnalati appaiono ingannevoli, in quanto prospettano in maniera
fuorviante le caratteristiche di esclusiva, unicità e globalità
dell'abbonamento alle partire di Uefa Champions League senza menzionare, in
alcun modo, che tale unicità riguarda soltanto la diffusione con tecnologia
"satellitare" e che esistono, quindi, per il consumatore soluzioni
commerciali e tecnologiche alternative quali quelle offerte da Fastweb
attraverso la piattaforma digitale".
L'Autorità sottolinea inoltre che il
profilo di ingannevolezza è "amplificato dalla
circostanza che la scelta dell'abbonamento
Sky vincola il consumatore alla piattaforma satellitare, disincentivando
quindi soluzioni tecnologiche e contrattuali diverse. Pertanto si ritiene
che i messaggi segnalati sono ingannevoli in quanto idonei ad indurre in
errore i consumatori in ordine alle effettive caratteristiche dell'offerta
di abbonamento a Sky, quali l'unicità, l'esclusiva assoluta e l'ampiezza del
servizio offerto".
Alla notizia della multa dell'Antitrust a Sky sono
seguite le reazioni dei consumatori. In particolare Adiconsum ha
sottolineato come l'autorità abbia così "sposato" la tesi dell'associazione
"che aveva indicato come ingannevoli tali messaggi, perché "indurrebbero i
consumatori a credere che l'abbonamento Sky sia unico ed esclusivo". In
questi messaggi, invece, non si fa accenno al fatto che il consumatore
potrebbe utilizzare altre tecnologie o soluzioni commerciali (Fastweb, per
esempio).
Attualmente - prosegue
Adiconsum - l'Autorità garante della concorrenza e del mercato
ha aperto un nuovo procedimento nei confronti di SKY, su denuncia sempre
dell'associazione, per pubblicità ingannevole in merito ai messaggi
promozionali dei Mondiali Calcio 2006. Adiconsum ripone piena fiducia
nell'operato dell'Autorità.
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