Al numero della Lav
giunte in un anno più di 2000 segnalazioni su maltrattamenti a cani e
gatti. 450 gli animali salvati
Il
telefono amico
degli animali funziona. Lo ha istituito la Lav, Lega antivivisezione,
più di un anno fa e nel corso di tale periodo le segnalazioni relative ai
maltrattamenti degli animali raccolte dall’associazione ammontano a più
di 2000. Per segnalare basta comporre l’848.588.544, al costo
di una telefonata urbana da tutta Italia.
E’ possibile denunciare
casi di maltrattamento anche per mail, scrivendo all’indirizzo
sosmaltrattamenti@infolav.org.
Il bilancio
dell’associazione dopo un anno di lavoro è costituito da cinque
richieste di intervento al giorno, 150 denunce e 450 animali
salvati.
752 telefonate hanno
riguardato i cani
(54% del totale), 153 telefonate hanno riguardato i gatti e 475 telefonate
altri animali. Naturalmente, sottolinea la Lav, il numero degli animali
coinvolti è superiore alle segnalazioni. Il totale dei cani oggetto di
abusi segnalati al servizio Lav è infatti pari a circa 3.000.
Numerose operazioni di
sequestro o controllo sono state svolte con la partecipazione delle
guardie zoofile della Lav.
"I casi più frequenti
portati all'attenzione della Lav riguardano cani rinchiusi in box -
dichiara Ciro Troiano della Lav -, recinti o appartamenti, tenuti
sempre legati, senza riparo dalle intemperie o al sole, maltrattati in
genere, picchiati o tenuti in pessime condizioni igieniche, fatto,
quest'ultimo, che stenta ancora ad essere percepito come un vero e proprio
maltrattamento”.
Vittime di violenze sono
anche cavalli, galline, cardellini, scoiattoli e perfino scimmie,
cammelli, orsi, coccodrilli.
Non sempre la risposta
della pubblica amministrazione è stata all’altezza, segnala la Lav, che
stigmatizza gli atteggiamenti da scaricabarile tenuti da alcune Asl
e da alcuni presidi territoriali delle forze dell’ordine
Archivio Protezione degli Animali
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