Divieto del Garante Privacy sulla conservazione da parte dei gestori
tlc, in qualsiasi forma e grado di dettaglio, di informazioni sui siti
visitati dagli utenti. Prevista inoltre la cancellazione di questi dati.
Imposta a Telecom, Vodafone e H3G la
cancellazione di informazioni, illegittimamente conservate, riguardanti i
siti Internet visitati dagli utenti. A Vodafone, H3G e Wind č stata
impartita l'adozione di specifiche misure tecniche per la messa in sicurezza
dei dati personali conservati a fini di giustizia. Questi i provvedimento
presi dal Garante per la Privacy per affermare un importante principio: "Va
tutelata la riservatezza anche della navigazione in Internet e dell'uso dei
motori di ricerca", afferma Mauro Paissan, componente del Garante che
precisa: "I gestori telefonici non possono dunque conservare questi dati,
nemmeno per ragioni di giustizia. Entro due mesi queste informazioni
dovranno ora scomparire. Viene in questo modo riaffermata l'estrema
delicatezza delle visite e delle ricerche in Internet". Parla
chiaro il Garante: i gestori devono conservare esclusivamente i
dati di traffico telematico funzionali alla fornitura e alla fatturazione
del servizio di connessione e non quei dati di traffico apparentemente
"esterni" alla comunicazione (pagine web visitate o gli indirizzi Ip di
destinazione), che possono coincidere di fatto con il "contenuto" della
comunicazione, consentendo di ricostruire relazioni personali e sociali,
convinzioni religiose, orientamenti politici, abitudini sessuali e stato di
salute.
I provvedimenti arrivano a seguito della mancata
adozione di alcune misure di sicurezza e l'indebita conservazione dei dati
sulla navigazione in Internet che sono emerse nel corso dell'attivitā
ispettiva effettuata dal Garante.
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