Arriva il "postino telematico": lettere
in una mano, palmare nell'altra, porterà servizi postali e finanziari "a
domicilio" del cliente. Dopo una sperimentazione che ha coinvolto 130
postini in alcuni quartieri di Roma, Poste Italiane sta estendendo l'uso del
palmare a tutti i portalettere che lavorano a Roma, Verona, Torino, Prato e
Milano. Ad annunciarlo è la newsletter "Fuorisacco" di Poste Italiane.
I portalettere saranno dunque dotati di palmare:
diventeranno un "piccolo ufficio postale itinerante" perché i clienti
potranno effettuare tutta una serie di operazioni direttamente a domicilio.
Entro l'anno saranno 11mila i postini, dispiegati in tutte le regioni,
dotati di terminale mobile. Si potrà pagare bollettini di conto corrente,
ricaricare il telefonino o inviare raccomandate, utilizzando il contante, la
carta Postepay, il Postamat o le carte di la ricevuta di pagamento. In
futuro, annuncia Poste, l'uso dei terminali mobili permetterà di fornire
servizi a forte valenza sociale come la consegna di medicinali, il pagamento
dei ticket sanitari e delle pratiche amministrative.
"L'aspetto fortemente innovativo di questo sistema -
spiega l'amministratore delegato Massimo Sarmi - è che, grazie al terminale,
il postino porterà i servizi postali a domicilio. Inoltre, visto che il
portalettere è costantemente in contatto con tutta la catena logistica di
Poste Italiane, questo contribuirà a migliorare ulteriormente
l'organizzazione interna e soprattutto il servizio offerto al cliente, il
quale potrà sapere con maggiore esattezza quando l'oggetto spedito è
arrivato a destinazione ed effettuare tutta una serie di operazioni senza
doversi recare all'ufficio postale".
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