Poste Italiane sarà il primo gruppo postale al mondo a fare ingresso
nella telefonia come operatore mobile virtuale. L'annuncio oggi a Roma nel
corso della presentazione del bilancio.
Poste Italiane farà il suo ingresso nella
telefonia mobile: sarà il primo gruppo postale al mondo a entrare
nella telefonia come operatore mobile virtuale. L'intento dell'azienda è di
raggiungere circa due milioni di carte SIM entro il 2011. "Il nostro
obiettivo è essere sul mercato il prima possibile, stiamo esaminando con gli
operatori le condizioni migliori per la qualità e il profilo economico - ha
detto l'Amministratore delegato Massimo Sarmi - L'obiettivo è di riuscire a
lanciare il servizio entro la fine dell'anno". L'annuncio è stato dato oggi
a Roma durante la presentazione del bilancio. L'azienda intende
fare ingresso nel settore delle telecomunicazioni con una
iniziativa imprenditoriale che - si afferma in una nota stampa - è pensata
"per offrire a clienti, imprese e pubblica amministrazione servizi
innovativi che si integreranno con quelli tradizionali". Una volta avviato,
il servizio dovrà permettere, attraverso il cellulare, di pagare bollettini,
inviare telegrammi, lettere o raccomandate, pagari servizi di mobilità come
taxi, bus e treni, inviare cartoline cartacee realizzate con mms e conoscere
lo stato di invio attraverso la tracciatura della corrispondenza.
Cinque milioni di conti correnti postali, sei milioni di
carte di debito e quasi tre milioni di carte prepagate Postepay: sono questi
alcuni dei numeri indicati da Poste Italiane nella presentazione del
bilancio. Il Consiglio di Amministrazione ha infatti approvato il Bilancio
consolidato 2006 e il progetto del Bilancio della Capogruppo 2006.
BancoPosta conta 4,9 milioni di conti correnti (5 milioni questo mese), 5,6
milioni di carte di debito (6 milioni a oggi) e 2,8 milioni di carte
prepagate Postepay alla fine del 2006, che raggiungeranno nei prossimi
giorni i 3 milioni. I ricavi dei servizi finanziari nel 2006 si attestano a
4,4 miliardi di euro, in crescita di 381 milioni di euro rispetto al 2005
(con un aumento del 9,5%). I risultati sono stati ottenuti soprattutto
attraverso la crescita dei ricavi da conti correnti (con un aumento del 14%
rispetto al 2005) e al risparmio amministrato e gestito (+17% di ricavi
rispetto al 2005).
I Servizi Postali, a fronte di circa 7,3 miliardi di pezzi
recapitati nel 2006, si attestano a 5,4 miliardi di euro con una
crescita del 2,5%. Per quanto riguarda in particolare Poste Italiane Spa la
crescita è legata ai maggiori ricavi derivati dal mercato della
corrispondenza (+2,6% con una crescita di 95,5 milioni rispetto al 2005),
determinata a sua volta da Posta Massiva per la clientela business e dagli
effetti della manovra tariffaria di maggio. Obiettivi di qualità: l'88%
circa delle consegne è nelle 24 ore dal giorno della spedizione. I Servizi
Assicurativi registrano ricavi totali per circa 7 miliardi e continua a
crescere Poste Vita. Nel 2006 gli investimenti industriali del gruppo Poste
Italiane sono di 556 milioni di euro dei quali 518 milioni di euro della
Capogruppo: le aree di intervento maggiore di quest'ultima riguardano per il
48% il settore dell'Information & Communication Technology.
Per quanto riguarda i dati di bilancio, i risultati -
rende noto Poste Italiane - registrano un utile netto di 675,6 milioni di
euro, in crescita del 93,6% rispetto al 2005. Il risultato operativo si
attesta a 1,48 miliardi di euro (era un miliardo nel 2005) con un aumento
del 46%. I ricavi totali crescono a 17,1 miliardi di euro grazie ai Servizi
Finanziari (+9,5%), ai Servizi Postali (+2,5%) e ai Servizi Assicurativi
(+0,3%). L'utile netto della Capogruppo è di 483 milioni, in crescita del
94,8% rispetto al 2005.
Archivio Poste
|