In Bangladesh, l'esercito ha sfrattato 750 famiglie mru dalle loro terre
ancestrali. Gli
Mru
vivono in remoti villaggi del distretto di Bandarban Hill, nella regione delle
Chittagong Hill Tracts.
Gli sfratti sono stati effettuati per permettere la creazione di un centro
d'addestramento militare sull'uso dell'artiglieria. L'esercito sostiene di aver
acquisito questo territorio tra il 1991 e il 1992 e che i Mru abbiano sempre
ignorato i numerosi avvisi di sfratto.
La terra contesa si estende per 11.445 acri e ospita sette villaggi tribali, una
scuola elementare e due chiese. I Mru non hanno mai riconosciuto l'acquisizione
della loro terra da parte dell'esercito.
Conosciuti anche come Mro, i Mru sono una delle tribł "Jumma" che vivono nelle
Chittagong; lungo i pendii delle colline praticano la coltura a rotazione (detta
'Jhum') mentre nella foresta cacciano e raccolgono.
I Mru contano sulla propria terra come unica fonte di sostentamento. Da quando
sono stati espulsi, nel dicembre scorso, soffrono la fame e il freddo.
L'esercito vanta una lunga e brutale storia di occupazione nelle Chittagong Hill
Tracts. L'esercito mantiene la sua presenza nella regione nonostante l'accordo
di pace firmato nel 1997 che stabiliva il ritiro di tutti gli insediamenti
militari nell'area. E restano frequenti anche le violazioni dei diritti dei
popoli indigeni.
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