Turi, don ciotti e gli altri.. ...
I mercanti nel tempio
Non cè crisi:tutti in terra sa ...
Il cavalcone
I nostri parlamentari, una volta all'anno, si trasformano in
pellegrini. Un sacrificio per riscoprire i luoghi della Fede.
Una piccola estensione delle vacanze di agosto in cui il parlamento è chiuso per
ferie. La prima settimana di settembre, quando i cassintegrati diventano
licenziati e i licenziati trovano i cancelli delle fabbriche chiusi
per sempre, arriva il momento della penitenza e del raccoglimento.
Quest'anno,
dopo le trasferte in Turchia nel 2008, in Siria nel 2009 e in Russia nel 2010, i
circa 200 tra parlamentari e famigli si recheranno in Terra Santa.
Un
programma da Rambo della politica. "Dalla scalata in piena notte
sul Monte Sinai, dove Dio diede a Mosè le Tavole dei Dieci comandamenti a
Nazareth; dalla casa di San Pietro sul lago di Tiberiade al Santuario della
Moltiplicazione dei pani e dei pesci alla Basilica della Natività a Betlemme al
Santo Sepolcro a Gerusalemme, fino allo Yad Vashem, il museo dell'Olocausto:
sono le tappe principali del pellegrinaggio".
Un viaggio senza respiro per
visitare i luoghi della cristianità e del martirio di Cristo, come ad esempio l'Hotel
Dan Jerusalem 5 Stelle dove soggiorneranno i pellegrini. La guida sarà
monsignor Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Vita e
cappellano di Montecitorio che condurrà tra pranzi e cene di gala personaggi del
calibro di Maurizio Lupi, Renato Schifani, Angelino Alfano, Raffaele Fitto,
Carlo Giovanardi, Gianni Alemanno, Paola Binetti e Livia Turco. La
Binetti, quella che ispirata dal Vangelo delle origini si oppose ai
PACS, ha messo in evidenza i sacrifici che dovranno affrontare i parlamentari "Affittiamo
i pullman. Siamo arrivati a riempire quattro pullman, stretti stretti, E'
un'esperienza che forma e aiuta a creare l'armonia all'interno del Parlamento".
Nel
programma viene precisato che è necessario "essere in buone condizioni
fisiche, muniti di giacca a vento, scarpe comode, borraccia, cappellino ed
occhiali da sole". Dopo la visita al Castello dei Crociati e un salto a
Petra, il ritorno a casa. A causa della riapertura anticipata (?) della
Camera dovuta alla catastrofe economica a martedì 6 settembre (dopo più di un
mese di chiusura...), il viaggio in Terra Santa dovrà essere anticipato di
qualche giorno. Un martirio immeritato per deputati e senatori in viaggio per
conto di Dio e che, come dice Lupi, pagano anche "di tasca propria"
grazie agli stipendi parlamentari da nababbi pagati dai cittadini.
Il prossimo
anno, consci di quello che li aspetta, i pellegrini andranno a Lourdes
per farsi benedire. La speranza di continuare a vivere alle spalle degli
italiani è l'ultima a morire.
http://www.beppegrillo.it
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