Il Pdl lombardo risponde tiepido alla
adunata di Berlusconi, che ieri aveva definito il caso Ruby un "golpe
morale". Corteo contro "l'uso politico della giustizia" davanti al Tribunale
di Milano
(video).
E Giorgio Napolitano avverte: la Costituzione tutela l'uguaglianza dei
cittadini davanti alla giustizia
Il Quirinale in difesa della
Costituzione. Non solo: secondo il presidente della Repubblica il giusto
processo è già prevista dalla nostra carta. E dunque avverte: "Basta strappi
sulla giustizia"
(leggi articolo). Alle 17 è previsto l'incontro tra Napolitano e
il presidente del Consiglio. Intanto, il Cavaliere ha rotto gli indugi ed è
tornato a chiamare il suo popolo a raccolta, ma il primo tentativo non sembra
esaltante. A Milano si presentano poche persone, nessun ministro, solo il
sottosegretario Santanché e il coordinatore regionale Mantovani, tra i
passanti che urlano "vergogna". Il premier ci aveva già provato due settimane
fa, ma i responsabili del partito avevano frenato e tutto era saltato. Ieri il
nuovo cambio di strategia: dopo un pranzo a palazzo Grazioli con i direttori
degli house organ di famiglia, Silvio Berlusconi parte all'attacco della
magistratura e di chi lo critica, scandendo slogan come "golpe morale" e
arrivando ad ammettere: "Io pecco, ma i neopuritani vogliono autoritarismo" (leggi
l'articolo). L'iter giudiziario che lo vede indagato a Milano per
concussione e prostituzione minorile, intanto, si intreccia con episodi
misteriosi: il 31 agosto 2010, ignoti entrano nell’ufficio del capo dei gip di
Milano, fanno irruzione nelle stanze di uno dei pm che indaga sul Rubygate.
Prendono un faldone che non c’entra nulla e poi lo lasciano cadere a terra.
Nello stesso giorno scompaiono le chiavi dell’ufficio del giudice che aveva
ordinato le prime intercettazioni (leggi
l'articolo). Sul fronte politico non è solo il Caimano ad
attaccare. A fargli da spalla c'è il ministro degli Esteri Franco Frattini,
che si appella ai diritti umani: "Potremmo ricorrere alla Corte europea dei
diritti dell'uomo per denunciare gli abusi sulla privacy del presidente".
Intanto il Pdl cerca di cambiare la Costituzione: 101 parlamentari hanno
firmato un disegno di legge per ripristinare l'articolo 68 della Carta,
modificato nel 1993 sotto il peso di Tangentopoli
(leggi l'articolo)
- ECCO IL TESORO DI VIA OLGETTINA PUBBLICATO DALL'ESPRESSO
- "NON AFFIDATELA PIU' A MINETTI". COSI' E' NATO IL CASO RUBY
Garante privacy: "Non spetta a noi sindacare su attività della
magistratura"
Giuliano Ferrara 5 minuti al Tg1 per difendere B. La redazione critica
Minzolini
Bunga bunga, tutti gli articoli del fattoquotidiano.it
http://www.ilfattoquotidiano.it
Quest'opera è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons
06/02/2011 Archivio Berlusconi dimettiti. Il grido degli italiani onesti: Berlusconi dimettiti!
Archivio La 'commedia all'italiana' di Berlusconi senza Veronica
Archivio La 'commedia all'italiana' di Berlusconi e Veronica
Archivio Liberiamo la politica dai politici |