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02/02/2011 L’oro di Napoli. Da un conto del presidente del Consiglio bonifici per alcune migliaia di euro anche alla mamma di Noemi Letizia (Gianni Barbacetto e Antonella Mascali, http://www.ilfattoquotidiano.it)

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Papi non dimentica. I suoi generosi bonifici bancari piovono per premiare molte delle ragazze del bunga-bunga, ma anche Noemi, la minorenne da cui tutto iniziň. La signora Anna Palumbo, mamma di Noemi Letizia, č tra le beneficiarie di versamenti che partono da un conto del presidente del Consiglio. Avrebbe ricevuto alcune decine di migliaia di euro, secondo quanto attestano i documenti bancari acquisiti dai pm Ilda Boccassini, Antonio Sangermano e Pietro Forno che indagano sul caso Ruby.

Le carte bancarie sono tra i nuovi documenti che i magistrati si apprestano a unire alle prove d’accusa giŕ contenute negli inviti a comparire per gli imputati Silvio Berlusconi e Nicole Minetti. Tutto confluirŕ nella richiesta di giudizio immediato per il presidente del Consiglio, accusato di concussione e prostituzione minorile, che la procura sta per inviare al giudice delle indagini preliminari Cristina Di Censo. “Noemi era la pupilla, io sono il culo”: cosě Karima El Mahroug, in arte Ruby, diceva a un amico. Oggi l’una e l’altra si ritrovano insieme nelle carte della procura di Milano. La prima minorenne indicata da Veronica Lario nella sua denuncia pubblica (“Non posso stare con un uomo che frequenta le minorenni”) rispunta nell’indagine su Ruby Rubacuori. A unirle, la pista dei soldi (“Follow the money”, diceva la gola profonda dello scandalo Watergate).

La settimana scorsa, l’ex agente di Noemi ed ex braccio destro di Lele Mora, Francesco Chiesa Soprani, aveva raccontato al Fatto Quotidiano il suo incontro con i genitori di Noemi Letizia: “Non erano venuti per soldi, ma per ripulire l’immagine della figlia. Lo stesso Elio, il padre, mi ha lasciato intendere che a occuparsi economicamente di loro fosse il premier”. Ora i bonifici lo confermano.

Ma perché Berlusconi versa denaro alla madre di Noemi? Forse perché vuole far tacere la famiglia Letizia a proposito della sua frequentazione con la ragazza quando era ancora minorenne? Finora erano noti soltanto alcuni dei bonifici di Berlusconi a favore di Alessandra Sorcinelli, ex meteorina di Rete 4. Nell’invito a comparire per il presidente del Consiglio erano allegati due bonifici del 16 luglio e del 17 settembre 2010, di diecimila euro ciascuno. Ma, come giŕ documentato dal Fatto, nei dodici mesi tra l’11 gennaio 2010 e il 17 gennaio 2011, Sorcinelli aveva ricevuto altri undici bonifici, causale “prestito infruttifero”, per un totale di 115 mila euro. E l’ultima operazione avviene tre giorni dopo l’invito a comparire, le perquisizioni delle case di via Olgettina e la deposizione della stessa Sorcinelli nella questura di Milano.

A questi 115 mila euro si devono aggiungere altri 45 mila euro, ricevuti nel 2009. Il primo bonifico, di 20 mila euro, č del 15 aprile 2009, con valuta 20 aprile. Il secondo, di 25 mila euro, č del 21 luglio 2009, con valuta 24 luglio. Tutti i versamenti partono dal conto personale di Silvio Berlusconi aperto presso il Monte dei Paschi di Siena, filiale di Milano 2 – Segrate. E arrivano sul conto di Sorcinelli, presso il Banco di Sardegna, filiale di via Solferino, a Milano. Per quanto appurato finora, la ragazza ha dunque avuto dal presidente del Consiglio ben 160 mila euro.

Il premier evidentemente si occupava con particolare sollecitudine di questa venticinquenne cagliaritana nonostante fosse giŕ sotto accusa per le notti movimentate a Palazzo Grazioli, compresa quella con Patrizia D’Addario e con Barbara Montereale che riceve, secondo la sua versione dei fatti, 10 mila euro, in contanti.

Ci sono poi i bonifici di diverse decine di migliaia di euro che Berlusconi dispone a favore di Nicole Minetti e che l’attuale consigliera regionale del Pdl e presunta maitresse di via Olgettina giustifica sostenendo che fra lei e il premier c’č una “relazione affettiva”. Non č la prima volta. Durante il suo secondo governo, nel 2003, Berlusconi ha avuto una relazione con Virginia Sanjust, allora annunciatrice della Rai e moglie di un agente segreto del Sisde, Federico Armati. Č proprio lui che rivela il rapporto privilegiato fra Berlusconi e la moglie, sostenendo che Virginia non solo ha ricevuto “un bracciale di brillanti di Damiani”, ma anche soldi, e tanti. Un bonifico di 50 mila euro ordinato il 14 giugno 2007.

Non sono perň solo i bonifici a far paura a Berlusconi. Il suo incubo sono le immagini. Teme che vengano fuori foto compromettenti, o brevi video che le arcorine possono aver realizzato con i loro telefonini, sequestrati, come i computer, dalla polizia. D’altronde entravano a villa San Martino, come alcune di loro raccontano, senza subire controlli. Ed Emilio Fede in un’intercettazione ammette di aver acquistato un video da una delle ragazze per 10 mila euro. Che il presidente del Consiglio abbia paura di questo materiale lo si capisce anche da una dichiarazione rilasciata ieri sera dal senatore di Fli, Luca Barbareschi, tornato a essere solidale con il premier, tanto da averlo incontrato lunedě. “Nell’inchiesta”, accusa Barbareschi, “ci sono delle foto fatte in casa di Berlusconi con strumenti professionali usati per lo spionaggio. Non sono foto scattate dalle ragazze”. Come dire: la procura di Milano ha violato le leggi per incastrare il Cavaliere. Si evoca ancora il solito complotto.  

02/02/2011 B. Ha pagato anche Noemi (http://www.ilfattoquotidiano.it)

Un bonifico di alcune decine di migliaia di euro ad Anna Palumbo, madre della giovane di Casoria


Papi non dimentica. I suoi generosi bonifici bancari piovono per premiare molte delle ragazze del bunga-bunga, ma anche Noemi, la minorenne da cui tutto iniziň nella primavera del 2009. La signora Anna Palumbo, mamma della ragazza, č tra le beneficiarie di versamenti che partono da un conto del presidente del Consiglio amministrato dal suo tesoriere di fiducia, il ragionier Spinelli. E' lo stesso conto da cui sono stati eseguiti i bonifici destinati ad Alessandra Sorcinelli, 160 mila euro in totale, e Nicole Minetti, altri 21 mila euro. Le carte bancarie sono tra i nuovi documenti che i magistrati si apprestano a unire alle prove d’accusa giŕ contenute negli inviti a comparire per il premier. Tutto confluirŕ nella richiesta di giudizio immediato per Berlusconi, accusato di concussione e prostituzione minorile, che la procura sta per inviare al giudice per le indagini preliminari   

21/01/2011 L’ex agente di Noemi: “Per lavorare con Fede dovevi starci” (Lorenzo Galeazzi e Davide Vecchi, http://st.ilfattoquotidiano.it)

“Sě, sono stato l’agente di Noemi Letizia”. A parlare č Francesco Chiesa Soprani, ex braccio destro di Lele Mora. Quarantadue anni, ha selezionato le meteorine del Tg4 e nella sua scuderia, oltre alla papigirl di Casoria, sono passate Barbara Guerra, Marysthell Garcia Polanco e Nadia Macrě. “A settembre nel 2009 ricevo un sms da Emilio Fede con il telefono di Noemi – racconta Chiesa Soprani – Penso che si tratti di un errore perché con il direttore non avevo rapporti da un anno, comunque tramite un amico scopro che lei č in cerca di un agente e decido di farmi sotto”. La telefonata va a buon fine e pochi giorni dopo a Milano si presenta Noemi in compagnia di Elio Letizia, suo padre. “Non erano venuti per soldi, ma per ripulire l’immagine della figlia”, continua l’agente. “Lo stesso Elio mi ha lasciato intendere che a occuparsi economicamente di loro fosse il premier”, dice il manager. Fatto sta che lui č lě per avviare la carriera della ragazza nel mondo dello spettacolo. “Era gentilissima, dolce e molto educata, ma aveva poco talento. Quando un quotidiano pubblica un articolo sui miei guai giudiziari il padre di Noemi mi chiama dicendomi che ‘dall’alto’ gli č arrivato l’ordine di prendere le distanze dalla mia agenzia”.

L’episodio č Vallettopoli, l’inchiesta che lo vede accusato (e poi assolto), assieme a Fabrizio Corona, di associazione per delinquere e induzione alla prostituzione. Č un fiume in piena Soprani, anche se assicura che le sue rivelazioni non sono una vendetta personale. Dice di essere di estrema destra e votare Pdl, ma aggiunge che le ultime vicende giudiziarie lo hanno disgustato. “Č troppo anche per me”. Ha lavorato anche per Emilio Fede. “Il direttore l’ho frequentato per circa tre anni, gestivo il casting delle previsioni meteo del Tg4”. Della colpevolezza di Fede, Soprani non ha dubbi. Ha letto le carte dell’inchiesta e secondo lui sono tutte notizie che trovano riscontro nella sua esperienza diretta. “Le ragazze che gli mandavo mi hanno confessato che subivano delle pressioni psicologiche dal direttore per avere dei rapporti, diciamo, piů amichevoli. Se volevano andare in onda dovevano andare a cena con lui e, ad alcune di esse, chiedeva anche di fermarsi a dormire a casa sua”. Secondo Soprani, quando Fede scopriva che alcune di esse si erano fidanzate, le cacciava dal giornale in malo modo. Secondo i magistrati milanesi, le ragazze reclutate per le feste bollenti nella residenza di Berlusconi passavano per le mani di Fede che si avvaleva della collaborazione di Lele Mora e Nicole Minetti. Chiesa Soprani non ha dubbi: “Sono anni che nel nostro ambiente gira la voce dei festini nelle residenze del premier ed č sempre stato Fede a portargli le ragazze. Diciamo che conosce bene i suoi gusti in fatto di donne”.

A sostegno della sua tesi, il manager ricorda come una volta il direttore in una conversazione telefonica si lamentava di due gemelle che conducevano il meteo. Per il direttore avevano il seno troppo procace. Soprani racconta che al telefono Fede gli aveva detto che si doveva tenere “queste due zoccole perché sono le preferite di Berlusconi”.

Il nome di Fede e quello di B. riemergono anche nel racconto del suo rapporto di lavoro con Nadia Macrě, la escort che ha dichiarato di avere avuto rapporti sessuali a pagamento con B e che ha aggiunto anche il particolare della droga ai festini. “L’avevo conosciuta nel 2007 in una discoteca e dopo una breve esperienza a Uomini e donne l’ho mandata da Fede a fare un provino. Anche se gli era piaciuta, Nadia non č mai andata in onda. Lui comunque l’ha presentata al premier e poi sappiamo come č andata”.

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