Spero di essere smentito ma temo che le firme raccolte in
occasione del V2-Day del 25 aprile non avranno alcuna validità.
Il motivo è dovuto all’imprevista caduta del governo
Prodi, avvenuta il 24 gennaio scorso, oltre 3 anni prima della sua scadenza
naturale e oltre 3 mesi dopo l’annuncio della raccolta firme da parte di Beppe
Grillo.
Il dubbio mi sorge dopo una sommaria occhiata alla legge 352/1970 che regola
le
”Norme sui referendum previsti dalla Costituzione e sulla iniziativa
legislativa del popolo”.
Il comma 31 recita: ”Non può essere depositata richiesta
di referendum nell’anno anteriore alla scadenza di una delle
due Camere e nei sei mesi successivi alla data di
convocazione dei comizi elettorali per l’elezione di una delle Camere medesime.”
Se non erro nell’interpretazione, significa che tutte le richieste di
referendum presentate alla Corte di Cassazione dopo il 24 gennaio 2007
non sono più valide. Normalmente, chi deposita i quesiti per indire un
referendum lo fa con almeno 6 mesi di anticipo, come credo
abbia fatto entro il 30 settembre scorso anche Beppe Grillo
per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti, dei finanziamenti ai giornali e
della Legge Gasparri.
Infatti il comma 32 della medesima Legge dice che ”le
richieste di referendum devono essere depositate in ciascun anno dal 1°
gennaio al 30 settembre.”
La norma, secondo quanto recita il comma 34 della suddetta
Legge, vale anche in caso di scioglimento anticipato delle Camere com’è
accaduto al governo Prodi. Nella seconda parte dell’articolo si legge:
”Nel caso di anticipato scioglimento delle Camere o di una di esse, il
referendum già indetto si intende automaticamente sospeso
all’atto della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del decreto del
Presidente della Repubblica di indizione dei comizi elettorali
per la elezione delle nuove Camere o di una di esse.”
Ebbene siccome il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha indetto
i comizi elettorali il 6 febbraio 2008 con tanto di
annuncio sulla Gazzetta Ufficiale, nella migliore delle ipotesi la
raccolta firme per il V2-Day potrebbe essere rimandata in autunno,
poiché sarà possibile depositare in Cassazione le richieste di referendum
soltanto a partire dal 6 agosto (6 mesi dopo l’annuncio dei
comizi elettorali).
Purtroppo temo che anche la soluzione di presentare le firme raccolte il 25
aprile il 6 agosto non sia possibile, poiché il comma 28 dice
espressamente che ”il deposito presso la cancelleria della Corte di
cassazione di tutti i fogli contenenti le firme e dei certificati elettorali
dei sottoscrittori deve essere effettuato entro tre mesi
dalla data del timbro apposto sui fogli medesimi” nel nostro caso entro e
non oltre il 25 luglio.
Spero di sbagliarmi e che si sbagli anche il sito
No Euro che in home page
pubblica il mio stesso dubbio.
Vorrei essere smentito affinché il V2-Day di Beppe Grillo del prossimo 25
aprile sia tutt’altro che un referendum. Mi prenderebbe male il pensiero di
dover rimandare così a lungo una giornata tanto importante per il popolo
italiano sovrano. Mi spiacerebbe se fossero vanificati i tanti sforzi di Beppe
e di tutti i meet-up pronti al grande appuntamento.
http://www.danielemartinelli.it
Archivio V-Day
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