Stampate e diffondete il volantino del V2 Day
L’informazione ha i suoi mandanti: ABI,
Confindustria, Mediaset, partiti. I
magnifici 4. Influenzano l’opinione pubblica. Possiedono le principali
televisioni, i giornali più diffusi. Li usano per difendere i loro interessi. I
direttori di testata sono loro dipendenti. Li scelgono, li
pagano, li licenziano. E se li scambiano come le figurine. Mimun passa dal Tg1
al Tg5. Riotta dal Corriere della Sera al Tg1.
La democrazia è una bella parola, ma cosa vuol dire questa parola in realtà? La
rappresentanza non esiste senza la conoscenza. La democrazia è
solo un concetto astratto senza la libera informazione. Il conflitto di
interessi tra i poteri economici e i media è enorme. Ha raggiunto tali
dimensioni che non lo vediamo più. E’ diventato normale che un quotidiano come
il Corriere della Sera abbia tra gli azionisti banche e gruppi industriali. Che
la televisione pubblica sia di proprietà dei partiti e quella privata di un
presidente del Consiglio, divenuto tale grazie alla proprietà di quelle
televisioni.
Quando tutto è falso, il vero scompare. Diventa un concetto
impalpabile, metafisico. Il cittadino arriva a dubitare persino che
l’informazione possa essere libera. In nessun Paese democratico chi possiede i
media può fare politica. Immaginate Obama che controlla la CNN,
ABC e FOX. O Zapatero che detta gli articoli ai direttori di El
Mundo e El Pais, in quanto suoi dipendenti. Una democrazia si basa sulla
divisione di tre poteri: legislativo, esecutivo e giudiziario.
L’informazione è definita il quarto potere. Un potere che può far vincere le
elezioni, che condiziona il valore delle azioni di Borsa, che modifica le regole
democratiche. E’ palese che l’informazione debba essere indipendente
per non trasformare ogni notizia in propaganda. Non ci si può aspettare che chi
è dentro al sistema dell’informazione: direttori, giornalisti, opinionisti, lo
voglia cambiare e neppure che ammetta di essere un porta ordini. Tengono
famiglia e la loro scelta di campo l’hanno già fatta.
Il 25 aprile 2008 firmate i tre referendum per una libera
informazione in un libero Stato per restituire il controllo del Paese ai
cittadini.
Stampate e diffondete il volantino del V2 Day con i mandanti e gli esecutori
della disinformazione.
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