Beppe Grillo: I rom sono un vulcano, una bomba a tempo che va disinnescata
"Un Paese non puo' vivere al di sopra dei propri mezzi. Un
Paese non puo' scaricare sui suoi cittadini i problemi causati da decine di
migliaia di rom della Romania che arrivano in Italia". Beppe Grillo afferma dal
suo blog che "l'obiezione di Valium e' sempre la stessa, 'la Romania e' in
Europa', ma cosa vuol dire Europa? Migrazioni selvagge di persone senza lavoro
da un Paese all'altro? Senza la conoscenza della lingua, senza possibilita' di
accoglienza?".
"Ricevo ogni giorno centinaia di lettere sui rom. E' un
vulcano, una bomba a tempo. Va disinnescata", dice il comico-blogger: "Si poteva
fare una moratoria per la Romania, e' stata applicata in altri Paesi europei. Si
poteva fare un serio controllo degli ingressi. Ma - recrimina - non e' stato
fatto nulla". "Un governo che non garantisce la sicurezza dei suoi cittadini a
cosa serve, cosa governa? Chi paga per questa insicurezza sono i piu' deboli,
gli anziani, chi vive nelle periferie, nelle case popolari. Una volta - conclude
- i confini della Patria erano sacri, i politici li hanno sconsacrati".
Gentilini: Se incontro una donna con il burqa la faccio portare in caserma
dai vigili
Se per il Prefetto di Treviso,Vittorio Capocelli, l'uso del
burqa per motivi religiosi puo' essere giustificato, per il vicesindaco della
citta', Giancarlo Gentilini, si tratta di una ''mascherata'' permessa a
Carnevale ma che ''non puo' essere tollerata tutti i giorni dell'anno''. ''Se
incontro una donna con il burqa - ha detto oggi Gentilini - la faccio portare in
caserma dai vigili, identificare e diffidare dal coprirsi di nuovo il viso''. La
diversita' di vedute ha fatto da corollario al vertice di oggi alla prefettura
di Treviso al quale hanno partecipato vari esponenti delle istituzioni.
Bossi: Sono i parlamentari che costano piu' dei ministri
Secondo il leader della Lega, Umberto Bossi, i parlamentari
costano piu' dei ministri. "I ministri non costano moltissimo - ha detto Bossi
parlando sui costi della politica con i giornalisti, ad Acqui Terme
nell'alessandrino - sono i parlamentari che costano di piu', bisogna ridurre i
parlamentari come avevo fatto io nella devoluzione. Ora tutti scoprono che la
devoluzione era perfetta". Bossi e' ad Acqui Terme per la festa del Carroccio
locale. Ad accoglierlo, tra gli altri, anche il leader piemontese della Lega
Nord Piemont, Roberto Cota.
Marcello Dell'Utri usò un elicottero 'prestatogli' da Berlusconi per andare
a un incontro con un capomafia
Marcello Dell'Utri potrebbe essere andato a Como, a bordo di
un elicottero "prestatogli" da Silvio Berlusconi, a incontrare un capomafia. Lo
ha sostenuto oggi, al processo d'appello contro il deputato di Forza Italia
(condannato a nove anni in primo grado) il procuratore generale Antonino Gatto.
All'udienza, tenuta davanti alla seconda sezione della Corte d'appello di
Palermo, presieduta da Claudio Dall'Acqua, il pg ha presentato una serie di
richieste a riscontro di dichiarazioni del pentito di Porta Nuova Salvatore
Cucuzza, che aveva parlato di due incontri fra Dell'Utri e l'ex stalliere di
Arcore Vittorio Mangano, avvenuti alla fine del 1994.
A uno di questi Dell'Utri, secondo quanto Mangano avrebbe
riferito a Cucuzza, sarebbe andato "in elicottero". I due faccia a faccia
sarebbero stati fatti, secondo il collaborante, per evitare che i boss
ricorressero alle maniere forti contro arresti e carcere duro: il manager
avrebbe cosi' dato precise garanzie a proposito dell'imminente approvazione
(prevista per gennaio 1995) di norme piu' favorevoli a Cosa Nostra. Sul luogo
dell'incontro, Como, il pg Gatto ha fatto svolgere accertamenti da parte della
Dia: "E' emerso cosi' -ha detto il rappresentante dell'accusa in aula- che, in
data antecedente a quella degli incontri del 1994, e precisamente con atto del 2
luglio 1991, Marcello Dell'Utri acquisto' a Sala (Como) un fabbricato".
Quanto ai viaggi in quella zona, il pg ha ricordato che a Como, sempre secondo
quanto riferito dalla Dia, "Silvio Berlusconi svariate volte si e' recato a
bordo di un elicottero privato. Da questo deriva che Dell'Utri aveva la
possibilita' di servirsi dell'elicottero privato dell'amico, alla cui ascesa
politica egli aveva prestato un determinante contributo, sia appoggiandone la
decisione di scendere in politica che mediante la creazione di Forza Italia". I
difensori dell'imputato hanno obiettato che non vi e' prova alcuna del fatto che
Dell'Utri avesse effettivamente utilizzato l'elicottero di Berlusconi, ma
secondo il pg esiste il riscontro alla dichiarazione di Cucuzza sulla questione
dell'elicottero. "E non solo su questo, ma sull'intero iter della vicenda
legislativa", ha sostenuto Gatto.
Mastella invia al Csm nuove accuse nei confronti del pm De Magistris
Un'integrazione all'incolpazione formulata nelle scorse
settimane nei confronti del pm di Catanzaro Luigi De Magistris. E' quanto ha
inviato oggi il ministro della Giustizia Clemente Mastella al Csm. Le nuove
accuse al magistrato riguardano stavolta, secondo quanto si e' appreso, le
inchieste 'Poseidone' e 'Why not': in particolare, nel documento di tre pagine
inviato a Palazzo dei Marescialli, il Guardasigilli contesta al pm De Magistris
un ritardo nell'iscrizione sul registro degli indagati del senatore di Forza
Italia Giancarlo Pittelli e del generale Walter Lombardo Cretella, nonche' la
secretazione dell'atto. Inoltre, il magistrato avrebbe diffuso sospetti
infondati su colleghi e superiori.
L'arrivo della nuova incolpazione molto probabilmente
causera' lo slittamento della decisione, attesa per lunedi' prossimo, della
sezione disciplinare sull'istanza di trasferimento cautelare d'ufficio avanzata
dal ministro nelle scorse settimane nei confronti di De Magistris e del
procuratore capo di Catanzaro Mariano Lombardi.
Anno Zero: Di Pietro si schiera con i magistrati e Michele Santoro
''Se i politici non vogliono farsi criticare si devono
comportare bene, non devono pensare di spegnere la tv anche perche' oggi non
serve a nulla perche' c'e' internet''. Prima di aprire i lavori del secondo
incontro nazionale dell'Italia dei Valori a Vasto (Chieti) il ministro delle
Infrastrutture, Antonio Di Pietro, commenta le polemiche legate alla
trasmissione di Michele Santoro 'Annozero'. Di Pietro si e' detto convinto che
''i giornalisti fanno il loro mestiere e informano. Noi non abbiamo bisogno di
meno Santoro, abbiamo invece bisogno di piu' Santoro e di piu' giornalisti che
la pensano al contrario di Santoro perche' il pluralismo dell'informazione -
spiega Di Pietro - e' sinonimo di democrazia e non di populismo come qualcuno
cerca di dire''. Secondo Di Pietro la strada da seguire e' quella ''del dialogo
diretto con i cittadini. Chi non vuole farlo si chiude nel suo castello dorato''.
L'Italia dei Valori si schiera ''senza se e senza ma con la
magistratura affinche' possa fare chiarezza in ogni campo e a tutti i livelli,
dal povero cristo al potente di turno''. A margine della conferenza dell'Italia
dei Valori, il ministro per le Infrastrutture e soprattutto ex pm del pool Mani
pulite, Antonio Di Pietro, spiega che ''i magistrati non sono contro i politici,
fanno il loro dovere e per questo invece di essere rispettati vengono attaccati.
Si tratta - conclude Di Pietro - di una anomalia tutta italiana che deve essere
rivista''.
Ferrero: Se non viene cambiato non voto nel Cdm il protocollo sul welfare
Rifondazione Comunista tiene fermo il suo no al protocollo
sul welfare: lo conferma il ministro della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero,
conversando con i giornalisti a margine del comitato politico nazionale del Prc.
"Noi continuiamo a chiedere - spiega il ministro - che ci siano modifiche prima
del Consiglio dei ministri".
A chi gli chiede se è quella la condizione perché lui possa
votare il provvedimento nella prossima riunione di Governo, Ferrero risponde:
"Certo, se non si cambia niente, non ci sono le condizioni per votarlo. Noi
avevamo dato un giudizio negativo su pensioni e precarietà, quindi il giudizio
non cambia senza modifiche".
Berlusconi respinge l'ipotesi di una riforma elettorale in senso tedesco
Berlusconi respinge l'ipotesi di una riforma elettorale in
senso tedesco e sottolinea come la precarietà della maggioranza non consenta di
discutere un nuovo sistema elettorale, anche perché "si può benissimo"votare con
questo "Sono convinto che la situazione parlamentare non consenta di aprire una
discussione sulla riforma elettorale".
Berlusconi ha detto che Fi ritiene che "sarebbe opportuno
dimezzare il numero dei parlamentari,ma ieri abbiamo dovuto votare no perché con
questa sinistra non si possono fare le riforme".
Veltroni: Nessuna staffetta con Prodi alla guida del Governo
La staffetta 'non esiste'. Cosi' il candidato segretario del
Pd Veltroni ha smentito l'ipotesi di una sostituzione in corsa con Prodi.
Veltroni e' tornato sui tagli alla politica: 'il futuro governo dovra' avere la
meta' dei ministri e sottosegretari di quello attuale. Per questo governo, il
premier deve dire a sua opinione. Se decidera' di restare cosi' il Pd lo
sosterra''. E sulle riforme ha aggiunto: 'In 8 mesi si puo' sbloccare il Paese e
superare la crisi del suo sistema democratico'.
Mastella all'attacco di Santoro, Travaglio, la Forleo e De Magistris
Ne ha per tutti: per Santoro, Travaglio e la Borromeo. Ma
anche per la Forleo e per De Magistris, per Floris, Di Pietro e la sinistra
radicale. All'indomani della puntata di Annozero dedicata al rapporto tra
politica e magistratura, Clemente Mastella convoca una conferenza stampa per
rispondere al tema della trasmissione e alle polemiche delle ultime settimane.
«È in corso un vero e proprio linciaggio - esordisce il ministro della Giustizia
- ho ricevuto minacce anche molto serie alla mia persona e per questo mi
rivolgerò al ministro dell'Interno, Amato».
Il Guardasigilli premette di non aver visto la trasmissione
di Santoro, giovedì, «ma la verità è che da quando ho lasciato lo studio di
Annozero per le mie convinzioni (durante una puntata della passata stagione, ndr),
sono stato oggetto di un linciaggio: dal satirista al vignettista, dal
giornalista al commentatore». «Non ho mai chiesto censure - aggiunge Mastella -,
vengo dalla scuola cattolica per cui il dubbio è permanente. Dico ai
consiglieri, e non è una minaccia ma una valutazione, che gli italiani avranno
anche le scatole piene se ogni sera si parla di me piuttosto che dei problemi
reali. O il Consiglio di amministrazione della Rai dà una regola di
comportamento, o attiveremo strumenti parlamentari sfiduciando questo Cda, non
abbiamo alternative».
Poi arrivano gli affondi. Contro Santoro e Travaglio: «Mi piacerebbe sapere
quanto guadagnano». Contro la Borromeo: «Una ragazza di buona famiglia diventata
velinista non so bene in base a quale concorso. Ma io devo pensare a quei sette
milioni e mezzo di poveri che, al contrario della signorina Beatrice Borromeo,
non hanno famiglie che possiedono ville sul lago». Contro il pm di Catanzaro,
Luigi De Magistris: «È giusto che a tre giorni dalla decisione della sezione
disciplinare del Csm sul suo trasferimento, De Magistris parli in tv? Mi
dispiace, non è un buon metodo. Questa mi appare un'intimidazione al Csm che
deve giudicarlo». Contro Di Pietro: «I voli di Stato li ha presi anche lui, pure
se ha smentito di averli presi».
Contro la Forleo: «Ricordo al Gip che era lei a chiedere la separazione delle
carriere dei magistrati e io mi sono battuto per evitarla». E poi: «Sono stato
io a fare piazza pulita nell'inchiesta nelle toghe lucane, ordinando il
trasferimento di vari magistrati. L'ho fatto perché bisogna fare piazza pulita
dei magistrati che non vanno». Contro l'Epresso: «Mi dimetto da parlamentare se
è vero quello che dice Riccardo Bocca nel suo articolo sui palazzi
dell'ingiustizia. Ma ho pronta una querela che costerà qualche miliarduccio
all'Espresso perché quelle 60 assunzioni interinali nei tribunali della Calabria
sono state decise dal prefetto e non da me. Non mi occupo di appalti. La notte
voglio dormire tranquillo».
Il ministro ce l'ha anche con «alcuni silenzi della maggioranza» e «gli attacchi
che arrivano da una sinistra gaudente». «A Prodi dico - assicura il
Guardasigilli - che dal mio gruppo non arriverà nessuno sgarbo. Siamo politici
leali». «Floris (il conduttore di Ballarò, ndr) e gli altri stanno lavorando per
il ritorno di Berlusconi. Ma se saltiamo noi - dice Mastella - salta il governo
e torna il Cavaliere». «Ma possibile che io e il mio partito, con il 2%, siamo
il capro espiatorio del Paese?» si chiede il Guardasigilli.
«Per fortuna non ho sceletri nell'armadio: questa è la mia forza». C'è anche
spazio per una "rivelazione": «Sono iscritto ad una loggia massonica con il
numero di tessera 52947. Una loggia che mi ha insegnato ad essere sereno come
sono, a rispettare gli altri». Attimo di sconcerto, poi la spiegazione: quel
numero è la sua data di nascita. Mastella infatti è nato a Ceppaloni il 5
febbraio del 1947.
Mastella: Non ho fatto 'schifezze' e non ho scheletri nell'armadio
'Non ho fatto schifezze' e 'non ho scheletri nell'armadio':
lo ha detto Mastella su 'Annozero' dedicato alla vicenda del Pm De magistris.Il
Guardasigilli sostiene che la presenza del magistrato in tv 'e' una
intimidazione al Csm che deve giudicare la sua posizione tra 3 giorni'. Dice che
'non ci piacciono certi silenzi della maggioranza', poi avverte la Rai: 'o
vengono date regole certe di convivenza nel servizio pubblico, o il mio partito
attivera' i meccanismi per sfiduciare il Cda'.
Mastella: A seguito del linciaggio mediatico finisco per essere oggetto di
minacce molto serie
"A seguito di questo linciaggio mediatico, ora io finisco per
essere oggetto di minacce molto serie". Il ministro della Giustizia, Clemente
Mastella, lo denuncia con forza e spiega che parlerà "con il ministro degli
Interni per chiedere qual è la tutela più opportuna".
"Se il Cda della Rai darà delle regole" per evitare che
trasmissioni come Annozero procedano a un "costante linciaggio mediatico" oppure
"l'Udeur attiverà strumenti parlamentari per sfiduciare il consiglio di
amministrazione della Rai. Presenteremo una mozione di sfiducia al Senato". È
questa la reazione del ministro della Giustizia Clemente Mastella dopo la
puntata della trasmissione di ieri sera condotta da Michele Santoro.
Berlusconi: Torneremo a governare l'Italia dopo aver fatto un giuramento
assoluto di concordia
La Cdl, quando il governo Prodi "com'è inevitabile" cadrà,
andrà dal capo dello Stato a chiedere nuove elezioni e si presenterà agli
italiani dopo avere "fatto un giuramento assoluto di concordia" per tornare a
governare l'Italia. A garantirlo è stato il presidente di Forza Italia, Silvio
Berlusconi, intervenuto al termine della cena di gala organizzata in occasione
della Festa Tricolore di An a Milano.
Berlusconi ha quindi spiegato che la Cdl chiederà al capo
dello Stato "che non potrà che aderire alla richiesta" di andare a nuove
elezioni e che "sia data al popolo italiano una nuova maggioranza e un nuovo
governo". Al voto, secondo Berlusconi, si dovrebbe andare con l'attuale legge
elettorale senza che ci sia alcun bisogno di apportarvi modifiche se non il
passaggio dal premio di maggioranza a livello regionale ad un premio di
maggioranza a livello nazionale.
"Credo che vinceremo le elezioni con un margine di voti tale da non avere alcun
problema né alla Camera né al Senato dove - ha spiegato - secondo i nostri
calcoli andando al voto con l'attuale legge elettorale avremo una maggioranza di
39 senatori. Per questo - ha concluso - andremo dal capo dello Stato a chiedere
le elezioni e poi davanti agli elettori faremo un giuramento assoluto di
concordia".
Ad Anno Zero va in onda l'attacco a Mastella del gip Forleo e del pm De
Magistris
«Al di là delle ispezioni del ministero, e io rispetto quello
che sarà l’esito», il pm Luigi De Magistris «sta subendo intimidazioni e
pressioni per aver scoperchiato pentole che non andavano scoperchiate e per aver
finalmente lumeggiato sulle cosiddette “toghe lucane” ». Lo ha detto il gip di
Milano, Clementina Forleo, ospite della trasmissione tv «Annozero» condotta da
Michele Santoro dedicata al magistrato della procura di Catanzaro nei confronti
del quale il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, ha chiesto il
trasferimento dopo il responso dell'indagine degli ispettori ministeriali.
«Ho sentito il dovere - ha detto ancora il giudice di Milano
- di intervenire come magistrato che, come il collega De Magistris e tanti altri
colleghi che operano su quel territorio difficile, ha avuto la sventura di
imbattersi di imbattersi più di una volta nei cosiddetti poteri forti o meglio
negli interessi collegati ai poteri forti. Sono qui anche come cittadino e come
donna del sud perché ben conosco realtà simili in cui De Magistris e colleghi
del sud si stanno imbattendo».
«Dopo aver assunto scelte scomode – si è quasi confidata la Forleo - io e
altri colleghi ci siamo ritrovati a non avere più inviti a pranzo o a poter
andare a cinema. Poi, i consigli sono tanti; anche oggi qualcuno mi ha
telefonato raccomandando: sii prudente. Ma spesso – si è lamentata - il giudice
è lasciato solo anche dai propri colleghi».
L'intervento del Gip di Milano è stato uno dei punti caldi della trasmissione,
basata sul caso De Magistris anche attraverso una lunga intervista al pm di
Catanzar. «Credo di aver subito molte intimidazioni e pressioni proprio dagli
ambienti istituzionali - ha detto tra l'altro - . Ho segnalato alle sedi
competenti lo stillicidio di intimidazioni e pressioni che sto subendo da quando
ho cominciato a occuparmi di determinate inchiestè. Lo ha detto il pm di
Catanzaro Luigi De Magistris in una intervista trasmessa dalla trasmissione »Annozero.
Alla domanda se avesse subito minacce, il magistrato ha precisato di averne
ricevuto »pochine« di tipo classico: lettere o proiettili.
" A me non piace il magistrato etico che cerca il consenso dell' opinione
pubblica - ha spiegato de Magistris -. Le polemiche fanno un po' parte del
lavoro del magistrato. Può pesare ma è una cosa assolutamente naturale". Quanto
alle ispezioni, il pm ha detto: "Da circa tre anni senza soluzione di continuità
sono sotto ispezione. Ciò da un lato conferma la bontà del lavoro investigativo
e processuale che uno sta facendo, dall' altro che ormai da un paio d' anni
trascorro un paio di giorni alla settimana a dovermi difendere, soprattutto il
sabato e la domenica". De Magistris ha confermato di avere la "tutela" ma ha
precisato di utilizzare una vettura blindata "che mi viene fornita senza
benzina. Per poterla utilizzare devo metterla io".
L'Udeur presenta un'interrogazione su Anno Zero
Il ministro della Giustizia ha chiesto di acquisire il
fascicolo Csm sul pm di Catanzaro,De Magistris,mentre lunedì la sezione
disciplinare deciderà sull'istanza di Mastella di trasferire il pm. Intanto
nuova puntata del braccio di ferro tra "Annozero" di Santoro e l' Udeur di
Mastella.
Il vicesegretario Satta ha chiesto, in un'interrogazione al
ministro delle Comunicazioni,se "non potrebbe intendersi come turbativa" il
fatto che il giornalista Ruotolo abbia incontrato De Magistris, che aveva detto
di non voler parlare prima del Csm.
Il pm De Magistris: Indagare sulle società miste pubblico-privato per fare
luce sulla commistione politica-affari
Il denaro pubblico viene 'drenato' attraverso le società
miste pubblico-privato: è questo, secondo il sostituto procuratore della
Repubblica di Catanzaro Luigi De Magistris, l'ambito nel quale si deve indagare
per fare luce sulla commistione politica-affari.
"Il principale sistema di drenaggio del denaro - dice il pm
intervistato da Annozero - è quello delle società, in particolarità quelle miste
pubblico-privato dove all'interno troviamo persone indicate da partiti politici,
personaggi della borghesia, professionisti, imprenditori e, soprattutto, cosa
che inquieta un pò di più, personaggi anche legati ad ambienti istituzionali, a
magistrati, ad appartenenti alle forze dell'ordine. Questo crea problemi nella
fase dei controlli. Chi controlla?".
Il pm De Magistris: Non vedo le ragioni di un mio trasferimento
"Mi auguro che questo non accada, non ne vedo le ragioni".
Cosi' Luigi De Magistris risponde a Sandro Ruotolo, che lo intervista per
Annozero, a proposito del suo trasferimento. "Io sono comunque un magistrato che
deve pensare a fare solo il proprio lavoro, senza preoccuparsi di quale puo'
essere l'esito delle proprie scelte altrimenti si può cadere nel baratro delle
valutazioni di opportunità".
"La cosa che più mi ha ferito - aggiunge il magistrato - è
quando il Procuratore della Repubblica mi ha tolto l'indagine Poseidone, alla
quale ho dedicato due anni comprese le ferie, avrò fato almeno 20-25 notate".
Fassino: Rimpasto di governo? Lo decide Prodi se lo riterra' opportuno
"Rimpasto di governo? Lo decide Prodi se lo riterra'
opportuno". Lo ha affermato il segretario dei Ds Piero Fassino nel corso di un
incontro al quale ha partecipato a Grosseto, organizzato dagli aderenti alla
lista Democratici con Veltroni da lui sostenuta.
'Il Pd e' un modo per stabilizzare sia la maggioranza, sia il
Governo', afferma Fassino. 'I rapporti di forza al Senato - sostiene - sono
noti: ad ogni voto la maggioranza deve dimostrare compattezza ma la nascita del
Pd dara' solidita' alla maggioranza'. Le primarie del 14 ottobre 'porteranno la
politica ai cittadini in questa fase di anti-politica, consegnando nelle loro
mani la nascita del nuovo partito'.
Berlusconi: A favore del governo solo il 19,5% degli italiani
Silvio Berlusconi, leader dell'opposizione, alla Festa
tricolore di An a Milano e' tornato a snocciolare i sondaggi che danno il
centrodestra in netta crescita. "C'e' un distacco - ha detto Berlusconi -
incredibile fra il capo dell'opposizione e il capo del governo. Prodi ha il 23%
della stima degli italiani, il capo dell'opposizone il 63%. E il governo ha il
favore del 19,5%. Cio' vuol dire che l'80% dei cittadini disistima questo
governo".
Berlusconi: Nel governo c'e' aria di smobilitazione
Nel governo c'e' aria di smobilitazione. Ne e' certo il
leader dell'oppozione Silvio Berlusconi, che questa sera e' intervenuto alla
festa tricolore di Alleanza nazionale che si sta svolgendo a Milano. "Tra loro -
ha detto Berlusconi - c'e' aria di smobilitazione. Un fenomeno di smantellamento
importante. I moderati, soprattuto nella Margherita, si sono accorti che la
sinistra non puo' governare perche' deve raccogliere i consensi della sinistra
radicale".
Il leader di Forza Italia si e' detto convinto che molti di
questi moderati una volta nato il partito democratico rimarranno autonomi e
voteranno secondo coscienza, e si e' detto convinto che il governo cadra' e si
andra' a nuove elezioni. "Potremmo - ha concluso Berlusconi - finalmente andare
dal capo dello stato a chiedere che sia data al popolo italiano una nuova
maggioranza e un nuovo governo. Il capo dello Stato non potra' che aderire alla
nostra proposta".
Damiano:Abbiamo visitato 10 mila cantieri e il 57% avevano delle
irregolarità
"Non ho una cultura repressiva, ma ci vuole rigore e noi nel
nostro impegno abbiamo visitato 10 mila cantieri, il 57% avevano delle
irregolarità". Lo ha detto il ministro del Lavoro Damiano intervenendo sul tema
del lavoro nero al convegno dell'Ancpl.
I dati provvisori dell'Inail che danno in calo i morti sul
lavoro nei primi mesi del 2007,"è una notizia bellissima",ha commentato il
ministro."E'stato giusto varare nuove norme contro lavoro nero e precarietà.In
Finanziaria ci saranno le risorse per continuare questo sforzo".
Fassino: Nelle liste del Pd c'è una rappresentanza equiparata di donne e
giovani
Piero Fassino, segretario dei Ds, a Grosseto per partecipare
ad un incontro organizzato dagli aderenti alla lista Democratici con Veltroni,
ha negato il fatto che la sua lista sia quella piu' vicina alla segreteria dei
Ds. "Non e' vero - ha ribatutto Fassino -. E' soltanto un'impressione perche' e'
presente in tutti i 475 collegi. Nelle liste c'e' una rappresentanza equiparata
di donne e giovani, compresi quegli ammnistratori che, come qui in Toscana,
hanno confermato una capacita' di governo di un certo livello. Capacita' che va
a loro onore e non certo a deprimento".
"E' un voto importante, determinante, mi aspetto una grande
affluenza alle primarie. Per la prima volta in Italia ed anche in Europa un
partito nasce chiedendo ai propri elettori quali saranno i vertici nazionali e
regionali del nuovo organismo". Piero Fassino, segretario nazionale dei Ds, ha
mostrato grande fiducia nei confronti del voto del 14 ottobre per le primarie
del Pd, nel corso di un incontro organizzato a Grosseto dagli aderenti alla
lista Democratici per Veltroni da lui sostenuta, svoltasi alla sala Gorarella,
alla presenza del sindaco del capoluogo maremmano Emilio Bonifazi e del
candidato alla segreteria regionale del Pd nella sua lista, Andrea Manciulli.
http://www.canisciolti.info
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