"House-rich, cash-poor", ricco
di casa, povero di soldi. Questa definizione, nata negli Stati
Uniti e riferita alle famiglie consumatrici di classe media, calza a
pennello anche in Europa. Ed è particolarmente adatta a descrivere le
famiglie del Sud Europa, famiglie che in questi ultimi anni lamentano
crescenti difficoltà a mantenere un tenore di vita adeguato, spesso
attribuendone la colpa all’euro.
I fatti
Oltre ventimila ultracinquantenni europei (e le rispettive
famiglie) hanno preso parte nel 2004 a un’indagine campionaria sulla salute,
le condizioni economiche e sociali degli anziani (presenti e futuri), detta
Share - Survey on Health, Ageing and Retirement in Europe. Nel corso
dell’indagine, hanno risposto anche a domande sul tenore di vita, sui
risparmi, sul valore dell’abitazione. I dati, resi anonimi, sono stati da
poco messi a disposizione dei ricercatori di tutto il mondo che siano
interessati alle problematiche dell’invecchiamento. (1)
Le prime analisi dei dati hanno messo in evidenza l’utilità di
raggruppare gli undici paesi coinvolti in tre aree principali: area nordica
(Danimarca e Svezia), area mediterranea (Grecia, Italia e Spagna) e area
mitteleuropea (Austria, Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi e Svizzera).
(2)
Ebbene, quando guardiamo al totale delle risorse a disposizione
(risparmi in attività finanziare, ma anche valore di abitazione principale,
altri immobili, aziende di famiglia eccetera), troviamo che la famiglia
mediana dispone di circa 150mila euro nel Sud e Centro
dell’Europa, e di circa 100mila euro nei paesi nordici. (3) Se
guardiamo invece alla quota di ricchezza finanziaria (risparmi in banca, ma
anche investiti in fondi comuni o in obbligazioni) sul totale, troviamo un
dato mediano di quasi il 30 per cento nei paesi nordici, del 25 per cento
nei paesi mitteleuropei, ma inferiore al 5 per cento nei paesi mediterranei.
Le famiglie intervistate nel Sud Europa hanno quindi un buon livello di
ricchezza totale, ma questa ricchezza è quasi interamente bloccata in
beni reali, quali la casa. I beni reali sono poco liquidi, cioè
difficilmente utilizzabili per mantenere un tenore di vita adeguato quando i
redditi calano o i bisogni aumentano. E questo è confermato dalla risposta
che le famiglie danno a una semplice domanda: ha difficoltà ad arrivare in
fondo al mese? Ebbene, nei paesi mediterranei il 20 per cento dice di avere
grandi difficoltà, contro il 4 per cento dei paesi nordici e il 6 per cento
dei restanti paesi. E un altro 43 per cento di famiglie mediterranee
evidenzia di avere qualche difficoltà ad arrivare a fine mese, a fronte di
un 18 per cento negli altri paesi nel loro complesso. Se guardiamo al gruppo
di proprietari dell’abitazione principale, la percentuale di chi ha qualche
o molte difficoltà si riduce di poco nei paesi mediterranei (dell’1 per
cento), si riduce di più negli altri paesi (di circa il 5 per cento).
Le famiglie residenti nei paesi mediterranei hanno quindi a disposizione una
notevole ricchezza, ma trovano difficile sbarcare il lunario, molto
più di analoghe famiglie nel Centro e Nord Europa. È possibile che questo
sia dovuto alle loro diverse caratteristiche (numerosità, composizione),
ovvero a un diverso modo di rispondere alla domanda soggettiva sulle
difficoltà di arrivare in fondo al mese. Ma è altrettanto possibile che la
scarsa liquidità della ricchezza sia il principale elemento che
spiega questo apparente paradosso. E questo è confermato dal fatto che la
proporzione di famiglie in Share con un mutuo ipotecario è molto più
bassa nei paesi mediterranei (circa il 7 per cento), rispetto ai paesi
nordici (il 44 per cento) o del centro Europa (25 per cento).
Riferimenti:
Börsch-Supan, Axel, Agar Brugiavini, Hendrik Jürges, Johan Mackenbach,
Johannes Siegriest and Guglielmo Weber (2005), Health, Aging and
Retirement in Europe: first results from the Survey of Health, Aging and
Retirement in Europe. Mannheim: Mannheim Research Institute for the
Economics of Aging.
Christelis, Dimitrios, Tullio Jappelli and Mario Padula "Wealth and
Portfolio Composition", in Börsch-Supan et al. (2005), 301-319.
(1) Si veda il sito
www.share-project.org
(2) Börsch-Supan, Axel, Agar Brugiavini, Hendrik Jürges, Johan
Mackenbach, Johannes Siegriest and Guglielmo Weber (2005), Health, Aging
and Retirement in Europe: first results from the Survey of Health, Aging and
Retirement in Europe. Mannheim: Mannheim Research Institute for the
Economics of Aging.
(3) Questi dati sono espressi a parità di potere d’acquisto
|