Lo scorso 22 maggio il Parlamento Europeo
ha inviato al Consiglio una risoluzione che sostiene il non superamento
della presenza accidentale di OGM dello 0,1% nei prodotti biologici. Oggi,
la Coalizione Liberi da Ogm scrive al Presidente del Cosniglio per sostenere
la decisione del legislativo Ue contro la proposta della Commissione di
accettare una contaminazione dello 0,9%. Riportiamo qui di seguito,
integralmente, la lettera: "Signor Presidente del Consiglio dei
Ministri, Romano Prodi,
come sa, il Parlamento Europeo nella seduta del 22 maggio scorso ha adottato
una Risoluzione legislativa sulla proposta di regolamento del Consiglio
relativa alla produzione biologica e all'etichettatura dei prodotti
biologici, respingendo la proposta della Commissione di consentire
l'ammissibilità di una soglia di contaminazione da OGM dello 0,9% nei
prodotti biologici, accogliendo in tal modo le preoccupazioni e le proposte
di un vasto movimento di associazioni e organizzazioni di produttori,
consumatori e ambientaliste che, contro questa ipotesi, si è mobilitato in
tutta Europa. La sensibilità e l'attenzione dimostrata dal PE a larghissima
maggioranza, che ha sfiorato quasi l'unanimità, potrebbe venire inficiata
dalle decisioni del Consiglio dei Ministri Agricoli in programma per il
prossimo 11 giugno, a causa del mancato riconoscimento al PE del potere di
co-decsione in una materia di tale rilevanza che riguarda la totalità dei
cittadini dell'Unione e del loro diritto ad un'alimentazione sana, ad una
informazione trasparente e alla libertà di scegliere praticare corretti
stili di vita.
Come Lei sa bene, le questioni della sicurezza
alimentare e sulla trasparenza dell'informazione dei consumatori
costituiscono una materia delicata su cui si giocano molte delle aspettative
dei cittadini degli Stati membri e la credibilità delle Istituzioni europee,
già messe a dura prova dai gravi scandali alimentari degli anni scorsi, e
dalla difficile situazione determinatasi anche in rapporto alla ratifica
della Costituzione Europea. Vicende queste che hanno determinato una
frattura tra istituzioni ed opinione pubblica europea che rischierebbe di
aggravarsi se permanesse il conflitto tra PE e Consiglio dei Ministri. Le
scriventi associazioni aderenti alla Coalizione liberi da OGM .....ritengono
pertanto che il Consiglio dei Ministri Agricoli debba fare propria la
risoluzione del Parlamento Europeo che bandisce ogni forma di contaminazione
al di sopra del limite di rilevabilità strumentale dello 0,1%, più consona
alla volontà della stragrande maggioranza dei consumatori europei che
manifestano contrarietà ad alimenti transgenici; una sensibilità che
peraltro si sta estendendo a molti paesi extraeuropei.
L'assenza di OGM nei prodotti biologici, insieme alla
norma sulla provenienza degli stessi, è inoltre particolarmente importante
per un paese come l'Italia- uno dei principali paesi produttori al mondo e
che detiene il primato europeo della produzione biologica- dove il biologico
rappresenta una delle punte avanzate della produzione agro-alimentare di
qualità. La crescita dei consumi interni e dell'esportazione, confermata dai
dati del 2006 resi noti in questi giorni, confermano le importanti
potenzialità di sviluppo, innovazione e competitività del settore che
rischierebbero di subire un colpo nefasto se il Consiglio dei Ministri
persistesse nella volontà di ammettere una soglia dello 0,9% nei prodotti
biologici. Consapevoli della sua sensibilità alle questioni dello sviluppo
agro-alimentare di qualità e conoscendo la Sua attenzione verso l'Europa le
sue Istituzioni e il ruolo di rappresentanza del PE, la Coalizione Liberi da
OGM auspica che il suo governo assuma una posizione ferma a sostegno del
voto del PE nella prossima riunione del Consiglio dei Ministri e che si
attivi verso gli altri Stati membri per favorire il ruolo del Parlamento
Europeo e la correttezza dei rapporti tra le istituzioni europee".
Archivio OGM
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