Nel saluto al termine del concerto in suo onore
dell'orchestra radiofonica di Stoccarda, Benedetto XVI esprime il suo
amore per la musica, “linguaggio universale di bellezza” e "fonte di
ispirazione e di serenità".
Sono convinto che la musica sia veramente il linguaggio
universale della bellezza, capace di unire fra loro gli uomini di buona
volontà su tutta la terra e di portarli ad alzare lo sguardo verso
l’Alto ed ad aprirsi al Bene e al Bello assoluti, che hanno la loro
ultima sorgente in Dio stesso”. È contenuta in queste parole la
dichiarazione d'amore alla musica del papa, intervenuto stasera al
termine del concerto dell'Orchestra radiofonica di Stoccarda, in
occasione del suo 80mo compleanno.

In Aula Paolo VI, circa 6mila persone per il concerto in onore di
Benedetto XVI (Foto Alessandra Tarantino/Ap)
In Aula Paolo VI, alla presenza di numerosi ospiti (c'era anche
l'attrice Sofia Loren) il maestro Gustavo Dudamel ha diretto musiche di
Gabrieli, il concerto per violino n.3 di Mozart e la sinfonia “Dal nuovo
mondo” di Dvorak: un'esecuzione impeccabile che ha emozionato il
pontefice. “Nel guardare indietro alla mia vita, - ha detto al termine -
ringrazio Iddio per avermi posto accanto la musica quasi come una
compagna di viaggio, che sempre mi ha offerto conforto e gioia”. La
musica è “fonte di ispirazione e di serenità”, per “glorificare il
Creatore e Redentore del mondo, che è opera meravigliosa delle sue
mani”. Da qui, l'auspicio “che la grandezza e la bellezza della musica
possano donare nuova e continua ispirazione per costruire un mondo di
amore, di solidarietà e di pace”. Il tutto, all'insegna di
un'universalità, "oggi particolarmente accentuata grazie agli strumenti
elettronici e digitali della comunicazione".

Il papa saluta gli orchestrali al termine del concerto
(Foto di Alessandra Tarantino/Ap)
Il papa ha ricevuto anche il saluto del direttore generale della
radio di Stoccarda e del primo ministro del land di Baden Wueerttemberg,
Guenther Oettinger. Quest'ultimo si è rivolto al
"papa che si impegna per la pace fra gli Stati e le nazioni e opera per
questo a livello" e "che si impegna per il dialogo fra le religioni e le
confessioni e lo vive nelle sue parole". "In un mondo in cui ciò che
divide conduce a sempre nuovi conflitti, - ha detto - Lei insiste sulla
necessità della disponibilità vicendevole". Spazio poi alla spontaneità
dei presenti che hanno intonato "Tanti auguri a te" e alcune canzoni
augurali, in lingua tedesca.
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