Nella serata dedicata ai grandi super ospiti
italiani, la stella che brilla di più è quella di Fabrizio Moro, un
giovane cantautore romano, tornato al Festival dopo 7 anni dalla prima
sfortunata partecipazione, che, con Pensa, ha convinto proprio tutti
Tutto come
ampiamente previsto. Una vittoria annunciata. La quarta serata del 57°
Festival di Sanremo ha incoronato il vincitore della categoria
“Giovani”: è Fabrizio Moro, con la bellissima canzone “Pensa”. E’ una
vittoria che vi abbiamo raccontato e preannunciato già dopo la seconda
serata, cioè dopo aver ascoltato un brano capace di commuovere, di
arrivare al cuore, di smuovere le coscienze. “Pensa” è un grido, è un
messaggio di speranza per una società che sia capace di liberarsi di
tutte le mafie, delle associazioni per delinquere e per opprimere i più
deboli. Un canzone impegnata quindi che è riuscita, caso a raro al
Festival, a mettere d’accordo tutti: pubblico in sala, presentatori,
giuria demoscopia, giuria di qualità e televoto. Per Fabrizio Moro, già
passato al Festival senza successo sette anni fa, c’è stata una nuova
ovazione del Teatro Ariston sia dopo la sua esibizione sia all’annuncio
della vittoria. Il cantautore romano era visibilmente commosso e
spaesato in un’atmosfera assolutamente nuova per lui, che fino a poche
settimane fa lavorava in un albergo come facchino per guadagnare
qualcosa e così continuare a coltivare la sua passione per la musica.
E come la vittoria era ampiamente annunciata, così anche il resto del
podio non ha riservato, almeno a noi, sorpresa alcuna. Secondo posto per
Stefano Centomo, con “Bivio”, un brano molto diretto e coinvolgente che
ha dato la possibilità di esaltare le particolari doti vocali del
giovanissimo cantante vicentino, che ci ha colpito anche per la sua
semplicità ed energia. Terzi i Pquadro, che sono Piero Romitelli e
Pietro Napolano, due giovani cantanti scoperti nel programma “Amici di
Maria De Filippi”. La loro canzone, “Malinconiche sere”, è sicuramente
la più orecchiabile e piacevole di tutte quelle in gara tra i giovani.
In più Piero e Pietro hanno alle loro spalle centinaia e centinaia di
fans che li seguono dai tempi dei “Amici” e che anche in questa
occasione non hanno fatto mancare il loro supporto!
Oltre alla finalissima dei giovani, la quarta serata è stata un tripudio
di ospiti italiani: prima Franco Battiato, poi Gigi D’Alessio, poi
Elisa, poi Neri Marcorè, poi Gianna Nannini, poi Tiziano Ferro e infine
il mitico Renato Zero. Unica “nota” straniera è stata la splendida
Penelope Cruz, appena rientrata da Los Angeles dove è stata protagonista
della cerimonia di consegna dei premi Oscar, essendo nominata con
Migliore Attrice per “Volver”. Diversi i momenti più toccanti della
serata. Elisa ha dimostrato di essere in gran forma, vocalmente
parlando; ha prima riproposto il brano con cui ha vinto il Festival di
Sanremo 2001, “Luce”, poi a ricordato Mia Martina con un’incantevole
rivisitazione di “Almeno tu nell'universo”, e infine ha chiuso la sua
partecipazione, accompagnata da un coro di 58 bambini, con il nuovo
brano “Eppure sentire (un senso di te)”, colonna sonora di “Manuale
d'amore 2”. Grande sorpresa quando Baudo le ha il disco di diamante per
le 400 mila copie vendute del suo ultimo album. Impeccabile l’esibizione
di Tiziano Ferro, che ha proposto prima un medley con “Ed ero
contentissimo”, “Sere nere” e “Non me lo so spiegare”, poi la nuova hit
“Ti scatterò una foto”. Un filmato ha dimostrato che lui, dieci anni fa,
ha provato a partecipare al Festival, ma senza successo! Grande
spettacolo con Gianna Nannini, debuttante assoluta sul palco dell’Ariston,
che ha presentato in anteprima due brani della sua nuova opera rock
tratta dalla Divina Commedia, “Pia' de' Tolomei”. Come sempre
emozionante la performance di Renato Zero, che prima ha ricordato Tenco,
Lauzi e Endrigo, “fortunati perché lassù sono tutti primi”, e poi ha
proposto i suoi grandi successi in un medley: “Il carrozzone”,
“L'impossibile vivere”, “Ave Maria”, “Nei giardini che nessuno sa” e “Il
cielo”. Molto divertente lo sketch di Neri Marcorè nei panni di Luciano
Ligabue, che ha dimostrato di saper suonare ottimamente anche la
chitarra elettrica. Il comico ha proposto una rivisitazione del famoso
brano del cantautore emiliano, “Viva”, che è però diventato “L’Iva”. Il
brano si è rivelato un appello tra il serio e il faceto per
l’abbassamento dell’aliquota Iva su Dischi e Dvd, che è del 20% contro
il 4% dei libri. Finale tutto dedicato al grande maestro Armando
Trovajoli che ha ritirato il premio della Città di Sanremo e il Premio
Siae per la creatività 2007.
Nuove emozioni questa sera per la finalissima dei Big, che chiuderà
ufficialmente questa edizione numero 57 del Festival di Sanremo. C’è chi
scommette sulla vittoria di Simone Cristicchi o Daniele Silvestri…
vedremo come andrà…
Archivio Sanremo
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