Terza serata di duetti per il Festival di Sanremo
2007. Tutti i big sono arrivati accompagnati da uno o più ospiti con i
quali hanno ripropsto le loro canzoni in gara. Poco spazio lasciato a
comicità e superospite internazionale.
Una full immersion
di musica e gara nella terza serata del Festival. Poco spazio per il
resto. Il comico della serata, Max Tortora, è stato sul palco pochi
minuti nei panni di un volgare Franco Califano. L’unico super ospite
straniero è stato il giovane artista spagnolo Miguel Ángel Muñoz, che ha
fatto ballare il teatro Ariston con la sua ultima hit: “Diras que estoy
loco”, che sta scalando le classifiche europee. Per il resto, tutti i
big di questa edizione numero 57 del Festival, hanno riproposto le loro
canzoni in gara in compagnia di uno o più ospiti scelti liberamente. Ne
è venuto fuori uno spettacolo molto piacevole e nello stesso tempo
serrato, che ha permesso a Pippo & Michelle di dare la linea al
Dopofestival puntualmente a mezzanotte e mezza, evento assai raro.
La serata è iniziata, a sorpresa, con l’ingresso in coppia di Baudo e
della Hunziker, probabilmente per evidenziare come la show-girl svizzera
sia stata promossa a pieni voti dopo le prime due serate. Michelle,
questa sera vestita da Alberta Ferretti, ha dimostrato di essere molto
di più di una semplice spalla del conduttore, ma sa destreggiarsi con
grande naturalezza e simpatia su un palco che, da sempre, provoca forti
emozioni. In più, per tutta la serata, si è cercato di capire chi possa
essere l’anonimo ammiratore che ha donato alla bionda conduttrice ben
500 rose rosse, accompagnate da un semplice biglietto con su scritto
“Tifo per te”. Questo enorme dono floreale, che Pippo ha ipotizzato
possa essere di uno sportivo – visto il messaggio, è stato anche portato
anche sul palco.
Molti i duetti proposti che hanno dato più valore alle canzoni in gara,
mentre alcuni sono risultati quasi ininfluenti rispetto alle prime
esibizioni. Tra tutti spicca la straordinaria sinergia tra Simone
Cristicchi e un cantautore molto elegante come Sergio Cammariere che, al
piano, ha saputo donare ancor più ricchezza ad un brano già intenso e
malinconico come “Ti regalerò una rosa”. Antonella Ruggiero ha regalato
attimi magici con la sua "Canzone fra le guerre", questa volta senza
orchestra, ma solo con le decine di voci di due corali trentine. Per lei
l'ovazione della platea dell'Ariston. Bellissimo incontro anche tra
Milva ed Enrico Ruggeri. "The show must go on" è davvero nelle corde del
noto cantante, già vincitore del Festival di Sanremo. Emozione e
applausi delle grandi occasioni anche per Piero Mazzocchetti che ha
duettato con la cantante statunitense Amii Stewart, incantevole con la
sua voce infinita. "Schiavo d'amore" viene eseguita in un alternarsi tra
italiano e inglese che è convincente.
Spettacolo e divertimento con Paolo Rossi che è salito sul palco,
insieme ai suoi ospiti Tetes de Bois, vestito da Garibaldino per cantare
"In Italia si sta male", brano che è sempre più orecchiabile e
simpatico. Teatro e ritmo per Tosca con il suo “terzo fuochista”, questa
volta arricchito dal duetto con il compagno e partner di lavoro Massimo
Venturiello. Nuovi applausi per Johnny Dorelli che era accompagnato dal
pianista jazz Stefano Bollani. Paolo Meneguzzi e Nate James, due dei
cantanti più amati dai giovanissimi, propongono con grande grinta e
passione "Musica”, che è già il brano di Sanremo più acquistato nei
portali di musica digitale. Gli Zero Assoluto hanno confermato la loro
possibilità di puntare ad un risultato importante con "Appena prima di
partire", internazionalizzata dalla splendida voce di Nelly Furtado.
Ben riusciti due duetti uomo/donna: Gaetano Curreri degli Stadio con
Teresa Salguero dei Madredeus (gruppo portoghese) e Amalia Gre' con
Mario Biondi (il suo primo album è attualmente il secondo più venduto in
Italia). In tutti e due i casi le canzoni sono state più convincenti
rispetto alla prima esibizione. In particolare "Amami per sempre" di
Amalia Gre', nonostante sia lontanissima dai canoni sanremesi, ha
regalato brividi al pubblico.
C’è stato anche un trio delle meraviglie: Fabio Concato con i suoi
ospiti Michele Zarrillo e Tullio De Piscopo. Quest'ultimo resta un po'
in disparte; "Oltre il giardino" non può certo mettere in risalto le sue
straordinarie doti di batterista. Zarrillo e Concato invece si alternano
molto bene.
Incontro tra band con i Velvet e Francesco delle Vibrazioni che hanno
condiviso le emozioni di "Tutto da rifare". Parentesi famigliare con
Mango che ha riproposto "Chissà se nevica" insieme alla moglie Laura
Valente, per un breve periodo voce solista dei Matia Bazar. Balli e
ritmo con “La Paranza” (sarà il tormentone dell’anno?) di Daniele
Silvestri, accompagnato da Capone & Bungtbangt. Sarebbe stato bellissimo
il duetto tra Nada e Cristina Donà, se non fosse per un microfono un po’
troppo basso che non ha fatto quasi sentire la voce di quest’ultima. Le
risposte lettoni ai Neri per Caso sono stati invece gli ospiti di Al
Bano: i Cosmos da Riga, la capitale della Lettonia. Ad arricchire la
scena, durante l’esibizione di Leda Battisti, c’erano i ballerini Kledi
Kadiu e Sabrina Amato.
Tenuti un po' in disparte gli ultimi due ospiti che si sono esibiti:
Anggun è entrata in scena quando "Vivere normale" di Francesco e Roby
Facchinetti era ormai terminata, non riuscendo ad inserirsi ottimamente
tra i due, mentre le Supremes erano assolutamente ininfluenti nella
seppur impeccabile performance di Marcella e Gianni Bella con "Forever.
Per sempre".
Alla fine della serata è stato dato il via al televoto che si chiuderà
sabato sera con la finalissima. Questa sera, la quarta del Festival,
vedrà la gara finale tra i giovani Jasmine, Marco Baroni, Pquadro,
Stefano Centomo, Romina Falconi, Sara Galimberti, Elsa Lila e Fabrizio
Moro. Il comico di turno sarà Neri Marcorè e l’ospite straniero Penelope
Cruz. Grande attesa per i superospiti italiani: Franco Battiato, Gigi
D'Alessio, Elisa, Tiziano Ferro, Gianna Nannini e Renato Zero.
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