E siamo già alla serata numero 2. Il Festival di
Sanremo 2007 vola, e si conferma garbato e piacevole anche nel suo
secondo atto che, forse, ci ha già fatto scoprire quello che sarà,
perlomeno, il vincitore morale di questa edizione della kermesse.
E’ un cantautore
romano, Fabrizio Moro, in gara nella categoria “Giovani”, che è tornato
sul palco dell’Ariston dopo 7 anni dalla sua prima, non fortunata,
partecipazione. La sua canzone in gara, “Pensa”, ha saputo,
contemporaneamente, trasmettere emozioni forti e commuoventi e lanciare
un messaggio positivo di grande speranza per la giustizia contro tutte
le mafie. Il giovante cantante ha avuto il coraggio di proporre una
tematica molto forte con un testo di grande spessore, messo in risalto
dalla musica. “Gli uomini passano e passa una canzone – dice il testo –
ma nessuno potrà fermare mai la convinzione, che la giustizia no... non
è solo un'illusione”.
Un forte messaggio contro la mafia è arrivato anche, a sorpresa, dal duo
comico Ficarra & Picone, che hanno ricordato, con un sketch molto
toccante, la figura di Padre Pino Pugliesi, sacerdote palermitano ucciso
dalla mafia il giorno del suo 56° compleanno, il 15 settembre 1993, a
causa del suo forte impegno sociale ed evangelico. “Pino Puglisi un
prete ucciso perché dava fastidio alla mafia. Dicono che è morto ma in
realtà è stato un parto. Esiste il parto naturale, in acqua, cesareo e
per uccisione e l'uomo che l'ha ucciso, poveretto, l'ha fatto nascere”.
La serata è iniziata con una Michelle Hunziker, questa volta con abiti
di Versace, molto più briosa e ormai meno emozionata. La show-girl è
entrata in scena dalla platea ed ha iniziato a fare un po’ di domande
alla gente in sala. Poi è tornata sul palco e, su richiesta di un
indispettito Pippo, ha salito e sceso le scale del palco più famoso
d’Italia. Molto simpatico il duetto tra Pippo&Michelle in una
‘rivisitazione’ della famosissima canzone di Gigliola Cinquetti, “Non ho
l’età”. In un collegamento video, Piero Chiambretti ha svelato che
Michelle ha avuto, tanti anni fa, un fidanzato che proveniva proprio da
Militello, lo stesso paese di Pippo. Grande spettacolo a metà serata con
uno spezzone tratta dal musical “Cabaret” che vede Michelle Hunziker
come perfetta protagonista.
Tra i big in gara, da segnalare la standing ovation per Johnny Dorelli,
al suo ritorno al Festival dopo 38 anni e dopo averlo vinto due volte,
una di queste in coppia con un certo Domenico Modungno proprio in “Quel
blu dipinto di blu”. Il suo nuovo brano in gara, “Meglio così”, conferma
ancora una volta la sua delicatezza nell’interpretazione che sicuramente
sarà apprezzata dai grandi nostalgici dei Festival di una volta.
La più coraggiosa e originale performance è stata, come previsto, quella
di Tosca, al ritorno al Festival dopo 10 anni. Con “Il terzo fuochista”
ha fatto assaporare agli ascoltatori l’aria delle feste paesane di una
volta; un voluto omaggio a Gabriella Ferri, la cantante romana scomparsa
qualche anno fa, della quale Tosca è una delle più accreditate eredi.
Sicuro successo radiofonico e discografico è “Musica”, la nuova canzone
di Paolo Meneguzzi, idolo dei giovanissimi, che conferma il suo stile,
ma che evidenzia un’importante crescita artistica. Non del tutto
convincente la canzone di Marcella e Gianni Bella soprattutto a causa di
un testo un po’ scarno, anche se firmato da un certo Mogol. Non deludono
gli Stadio con l’inconfondibile voce di Gaetano Curreri e Al Bano che
sfodera le sue poderose corde vocali per “Nel perdono”, un brano molto
bello scritto per lui da Renato Zero. Come sempre dolce e appassionata
l’esibizione di Fabio Concato che, in “Oltre il giardino”, narra di un
cinquantenne che viene licenziato improvvisamente e che vede con
preoccupazione il suo futuro. Atmosfera sublime con la cantante jazz
Amalia Gre’ che porta “Amami per sempre”, un brano sicuramente non
commerciale e lontano dai canoni sanremesi e popolari. I Velvet chiudono
la serata con la loro prima grande canzone d’amore: “Tutto da rifare”.
Per quanto riguarda i giovani, oltre al già citato Fabrizio Moro, è da
segnalare l’uscita di scena dell’ultima band giovane in gara: gli FSC.
Le altre due (Khorakhanè e Grandi Animali Marini) sono già state
eliminate nella prima serata. Moro passa alla finalissima di venerdì
quasi per acclamazione e con lui ce la fanno tre donne dotate di uno
strumento vocale importante: Romina Falconi, stile pop moderno, Sara
Galimberti, stile milonga argentina, ed Elsa Lila, che in Albania è una
vera star. Niente da fare per Pier Cortese, che comunque ha presentato
un brano che sarà capace di avere un buon seguito radiofonico, e
Patrizio Baù, in gara con una canzone forse un po’ troppo osè.
Superospiti della serata i rinati Take That che hanno infiammato l’Ariston
e agitato le diverse fans presenti in sala e John Legend, giovane
cantante americano che ha presentato il suo ultimo successo “Save room”.
Domani è l’attesissima serata dei duetti che vedrà tutti i big del
Festival reinterpretare i loro brani in gara con ospiti prestigiosi come
Nate James, Anggun, Sergio Cammariere, Michele Zarrillo, Enrico Ruggeri
e tanti altri. Da domani avrà anche inizio il televoto da casa che
continuerà fino a sabato.
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