Chi sono i cantanti che parteciperanno al Festival
della Canzone italiana nella sezione "Giovani"? Korazym.org ve li fa
scoprire uno a uno. Incontriamo Marco Baroni, in gara con "L'immagine
che ho di te"
Marco Baroni è nato il 27 febbraio del 1983 a Sassuolo
(geograficamente poco più di un grande paese, ma musicalmente una
capitale). Marco impara a suonare la chitarra giovanissimo, scrive la
sua prima canzone a soli tredici anni, ha frequentato un Istituto
Professionale e parallelamente ha studiato chitarra classica al
Conservatorio. A quindici anni è stato tra i protagonisti del film "A
Domani" di Gianni Zanasi, una pellicola generazionale presentata in
concorso alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1999. Anche l'attività
discografica di Marco è iniziata a 15 anni e per un cantautore è stato
un debutto assai precoce. Trascorsa questa breve ma intensa esperienza
ha continuato il suo percorso di vita studiando, perfezionando il suo
rapporto con lo strumento preferito e soprattutto scrivendo canzoni.
Terminati gli studi consuma il suo tempo quotidiano dividendosi in una
triplice attività: la prima in qualità di autista su un autocarro da
operatore ecologico della sua città, alzandosi alle cinque del mattino;
nel pomeriggio, come commesso in un negozio di dischi e la terza prima
di coricarsi, riesce ad esibirsi in ritrovi pubblici dove la musica dal
vivo è ancora protagonista. Marco Baroni ha poco più di ventitré anni; è
giovane per l'aspetto, l'entusiasmo e la timida scontrosità ma è la
qualità delle sue composizioni, la grinta dell'interpretazione e la
convinzione con la quale sta affrontando la sua avventura artistica lo
rende più maturo e soprattutto vero. Nell'autunno del 2006 firma un
contratto discografico con Virgin, un'etichetta di Emi Music Italy. Il
suo primo singolo in radio da metà dicembre 'La mia generazione' fa
intravedere la sua vena cantautorale e la grinta di una musica senza
età. L'album di debutto è previsto per l'inizio di Marzo 2007.
Complimenti per la conquista di Sanremo 2007! La prima cosa che
hai pensato appena avuta la grande notizia?
"Sono rimasto immobile dieci secondi e poi mi sono detto:
finalmente!"
Cosa vuol dire per te partecipare al Festival di Sanremo? Cosa
ti aspetti da questa esperienza straordinaria per un cantante?
"Per me è un onore poter far parte di una manifestazione così storica e
importante. E’ sicuramente una grande 'palestra' per noi giovani. Per
ora, penso all'esibizione e a prepararmi al meglio".
Cosa ci puoi anticipare del brano che interpreterai sul palco
dell'Ariston?
"E' una canzone molto importante per me e credo che possa avere un
effetto positivo verso chi l'ascolterà. Lascio al pubblico la
sorpresa..."
Come ti preparerai alla settimana del Festival?
"Mi sto preparando già da tempo, principalmente con una dieta
equilibrata e tanto riposo, impegni permettendo".
Come ti descriveresti sia dal lato musicale che personale?
"Sono una persona semplice e istintiva, testardo ma anche molto
sensibile. Scrivo da anni e mi piace potermi raccontare e raccontare
esperienze non vissute necessariamente da me in forma musicale, con la
chitarra in braccio".
Quali sono i tuoi progetti per il dopo Sanremo? Ci sarà la
pubblicazione di un singolo o di un album?
"Ho un progetto discografico al quale tengo moltissimo. Il 2 marzo
uscirà il mio primo CD e sono molto contento!"
Come hanno reagito i tuoi famigliari e i tuoi amici alla notizia
della "promozione" a Sanremo?
"Sono stati tutti contentissimi e mi hanno fatto i complimenti.
All'inizio c'è stata un'euforia quasi esagerata poi tutto è tornato
tranquillo!"
Ci puoi raccontare un'esperienza o un incontro significativo che
hai fatto nel tuo percorso musicale prima del Festival?
"Ho fatto diverse esperienze musicali, nel corso degli anni, forse la
più interessante è stata al conservatorio, quando ho approfondito lo
studio della chitarra per quattro anni".
Hai mai guardato il Festival in tv gli altri anni? Pensi che il
ritorno di Pippo Baudo possa aiutare voi giovani ad avere più
visibilità?
"Ho sempre guardato il festival gli altri anni, era ed è una tradizione
tra le mura di casa mia. Il ritorno di Baudo è di grande aiuto per noi
giovani. E’ un uomo molto intelligente, sensibile, un grande
professionista".
E per finire... un messaggio per tutti gli appassionati di
musica che aspettano con curiosità di ascoltarti al Festival?
"Un saluto a tutti, spero che la mia canzone vi piaccia! Vi
abbraccio!"
In collaborazione con Linksanremo.it
Archivio Sanremo
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